“Disposizioni per la razionalizzazione della spesa pubblica”, Caridi e Iurlano presentano un’interrogazione
redazione | Il 06, Giu 2013
I senatori chiedono al ministro del Lavoro se non sia auspicabile “adottare iniziative volte a prevedere la possibilità di considerare valido ed efficace il Durc rilasciato all’impresa al momento della stipula del contratto o della scadenza del termine di pagamento non rispettato dalla Pubblica amministrazione”
“Disposizioni per la razionalizzazione della spesa pubblica”, Caridi e Iurlano presentano un’interrogazione
I senatori chiedono al ministro del Lavoro se non sia auspicabile “adottare iniziative volte a prevedere la possibilità di considerare valido ed efficace il Durc rilasciato all’impresa al momento della stipula del contratto o della scadenza del termine di pagamento non rispettato dalla Pubblica amministrazione”
Il Senatore Antonio Caridi, unitamente al collega Pietro Iurlaro, ha presentato un’interrogazione al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e al Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Oggetto della richiesta la mancata adozione del decreto previsto dall’articolo 13-bis del decreto legge 7 maggio 2012, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 luglio, 2012, n. 94, recante “Disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica”.
Detta norma prevede il rilascio del documento unico di regolarità contributiva anche in presenza di una certificazione che attesti la sussistenza e l’importo di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni di importo almeno pari agli oneri contributivi accertati e non ancora versati da parte di un medesimo soggetto.
Le modalità di attuazione del suddetto comma, assicurando l’assenza di riflessi negativi sui saldi di finanza pubblica, vengono demandate appunto ad un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto.
Decreto che, appunto, a tutt’oggi non risulta essere stato emanato dai dicasteri delegati.
L’attuale fase congiunturale, ancora contrassegnata da notevole debolezza, crea condizioni di rilevante difficoltà a numerose aziende, le quali sono costrette ad accumulare debiti con l’Inps, a causa dell’omissione o del ritardo del versamento dei contributi per mancanza di liquidità.
Ne consegue che la presenza di una situazione di irregolarità contributiva determina il mancato rilascio del Durc da parte dell’Inps, mentre l’imprenditore creditore della Pubblica amministrazione per poter riscuotere i propri crediti deve risultare in regola con il Documento di regolarità contributiva.
Considerata la grave fase di crisi lamentata dal sistema imprenditoriale nazionale i senatori interroganti, tenendo conto che il rispetto della stabilità finanziaria deve essere accompagnato da azioni di sostegno e rilancio della crescita e dell’occupazione, chiedono ai Ministri interessati di sapere “Se non ritengano, ciascuno per la propria competenza, di adottare iniziative volte a prevedere la possibilità di considerare valido ed efficace il DURC rilasciato all’impresa al momento della stipula del contratto o della scadenza del termine di pagamento non rispettato dalla Pubblica amministrazione”.