“E’ con grande piacere che partecipo alla cerimonia per i 150 anni del tribunale di Lamezia”
redazione | Il 13, Dic 2012
Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico
“E’ con grande piacere che partecipo alla cerimonia per i 150 anni del tribunale di Lamezia”
Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico
“E’ con grande piacere che partecipo alla cerimonia per i 150 anni del tribunale di Lamezia. Considero questa manifestazione assolutamente straordinaria. Un traguardo che, di per sé, dà il segno di una lunga e nobile storia, nonché dell’ importanza di questa fondamentale istituzione nella vita della nostra comunità”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico che, questo pomeriggio, ha preso parte a Lamezia Terme alla cerimonia per i 150 anni di istituzione del tribunale. “Amministrare la giustizia – ha aggiunto il Presidente del Consiglio regionale – in un territorio come il nostro, sovraccarico di emergenze sociali che spesso provocano illegalità diffuse e con la presenza di una criminalità organizzata sempre più pervasiva, non è un’operazione facile. Perciò, occorre esprimere pubblicamente gratitudine ai magistrati ed al personale amministrativo, ma anche agli operatori del diritto ed alle forze dell’ordine, per il lavoro che egregiamente svolgono quotidianamente nel contrasto alla criminalità e per l’affermazione della legalità”.
“Se pensiamo – ha commentato il presidente Talarico – che poco tempo fa c’era il rischio di chiudere questo tribunale, non possiamo che riconoscere il merito, per aver svolto un’azione di efficace persuasione, a tutta la popolazione che ha dimostrato di essere consapevole dell’importanza di questa istituzione, ma anche a tutte le rappresentanze politiche, sociali e culturali di una città che, proprio per la sua lungimiranza e per la sua posizione strategica, deve poter svolgere un ruolo di guida nella nostra regione. Sono qui – ha aggiunto Talarico – anche con un pizzico d’orgoglio, perché è grazie alla ferma opposizione da tutti noi manifestata, durante quel periodo in cui abbiamo avuto riunioni notturne e svariati incontri romani, che quel provvedimento sbagliato non ha avuto seguito. Questo è un tribunale essenziale per il territorio e per la stessa amministrazione della giustizia. Non poteva rischiare ridimensionamenti o, peggio ancora, la chiusura”.
Ancora il presidente Talarico: “L’occasione dei 150 anni del nostro tribunale, dunque, deve servire sicuramente per dare lustro che questa istituzione merita, ma deve anche farci riflettere sull’importanza della coesione sociale e politica nella difesa dei presidi di legalità. Perché senza legalità non ci può essere sviluppo economico e sociale. E deve spingerci a chiedere non certo la riduzione dei presidi di legalità, ma, soprattutto in realtà come la nostra, l’irrobustimento degli apparati organizzativi della giustizia ed un’attenzione maggiore verso le esigenze di uomini e donne che, in questi nostri territori, sono chiamati a difendere la legalità spesso a costo di moltissimi sacrifici. Lamezia, per popolazione, è la terza città della Calabria ed è impegnata, nelle sue componenti sociali e civili, in un percorso di riscatto e di crescita che non può non vedere, a fianco dei cittadini, l’istituzione massima dell’amministrazione della giustizia. Oggi, superato quel pericolo di chiusura, dobbiamo chiedere non più semplicemente il mantenimento dell’esistente. Ma, proprio nell’ottica politica di un riequilibrio delle disparità nord/sud a tutti i livelli, occorre chiedere non soltanto di tenere in vita tribunali come quello di Lamezia Terme, ma di valorizzare e sviluppare gli uffici esistenti, cominciando col colmare i vuoti con l’attribuzione agli uffici di nuovi e più numerosi giudici”.
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