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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 26 DICEMBRE 2024

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“Enjoy Lamezia” ritorna in versione “Summer Festival”

“Enjoy Lamezia” ritorna in versione “Summer Festival”

| Il 12, Lug 2012

Musica nuova, fresca e bella a Lamezia Terme il 27 e 28 luglio

“Enjoy Lamezia” ritorna in versione “Summer Festival”

Musica nuova, fresca e bella a Lamezia Terme il 27 e 28 luglio

 

 

Due giorni, venerdì 27 e sabato 28 luglio, di musica nuova, fresca e bella a Lamezia Terme. Ritorna Enjoy Lamezia in versione Summer Festival. Due appuntamenti e tante band. A partire dalle 21 nel centro storico della città (piazza Ardito nel punto di congiunzione tra corso Numistrano e corso Nicotera).

Venerdì 27 sarà la giornata del rap, dell’hip hop e delle sue contaminazioni. Ad aprire la serata i lametini JVas&The Condomz pronti a rivoluzionare il verbo rap attraverso folli sforbiciate rock. Subito dopo sul palco si alterneranno il rap maturo e genuino del giovanissimo salernitano Rocco Hunt, quello più pop ed “emozionale” di Raige e per chiudere alla grande un tuffo nell’old school e nella storia del rap italiano con Dj Gruff, che tra scratch e beat ricercati rappresenta l’avanguardia vera della scena nazionale. Sabato 28 aprirà la giornata dell’indie rock italiano Years without days, il progetto elettrowave in modalità eighties del lametino Luigi Calfa; si prosegue con Nicolò Carnesi, giovane siciliano definito “moderno artigiano” per aver trasfuso nella musica tradizionale italiana la new wave; Lo Stato sociale: 5 giovanotti ironici, leggeri e viscerali, che, con intelligenza e genuinità, giocano a divertirsi sul palco, su basi electro pop, senza prendersi troppo sul serio. E per chiudere Bugo cantautore unico e inconfondibile, un po’ “scazzato”, un po’ romantico, considerato un fantautore, per via di testi a volte surreali, esclusivi ed originali e per la sua capacità di innovare e sorprendere tutti.

Rocco Hunt è un giovane artista salernitano, classe ’94, inizia da bambino ad appassionarsi alla musica. All’età di 12 anni scopre il rap, e qualche mese dopo inizia già a scrivere testi. Il primo passo importante lo compie all’età di 15 anni, quando sforna un ep di 5 tracce: “A’ music è Speranz’ ep” uscito per DintRecordz, dove si fa conoscere ed apprezzare dalla scena campana, nonostante la sua giovane età, per i testi maturi ed intelligenti, con tematiche di disagio e di attualità.

Nei mesi a succedere, frequenta battles, jam e contest in giro per la Campania, raccogliendo consensi ed esperienze.

Vince numerose battle di Freestyle, tra cui la prima edizione del “True Milk”.

Nel 2011 decide di iniziare a scrivere testi per un nuovo album e con l’iniziare dell’estate incide il pezzo “Nun’ c sta paragon” con l’omonimo video, destinato a diventare un classico del genere (raggiungendo più di 500.000 visualizzazioni su Youtube, ancora in aumento).

Dopo vari mesi di lavoro, per l’etichetta indipendente Honiro Label, il 17 Dicembre esce il suo tanto atteso street-album dal nome “Spiraglio di Periferia”, 8 tracce con collaborazioni di Clementino, O’iank (Fuossera), PattoMC e con le produzioni di Fabio Musta e Oyoshe.

Ad inizio 2012, esce il video del secondo estratto dal suo street-album, “O’ mare ‘e o sole”, con la partecipazione di Clementino, pezzo che si rivelerà presto una vera e propria Hit (oltre un milione e mezzo di visualizzazioni su Youtube), riuscendo addirittura a passare in rotazione fissa su Deejay Tv.

Ad Aprile inoltre, esce il pezzo “Quante cose”, in collaborazione con un pilastro dell’Hip-Hop Campano; Ntò (ex membro Co’Sang), traccia che in pochi mesi raggiunge migliaia e migliaia di click su Youtube, oltre alla rotazione fissa su Deejay Tv. Vera e propria “affermazione” per il giovane artista.

La sua musica riesce a girare velocemente tutto lo stivale, emozionando grandi e piccoli, e questo aspetto lo porta a salire sopra molti palchi in tutta Italia, da Milano fino a Messina,raccogliendo molteplici consensi ed approvazioni.

La sua giovane età, ed i suoi testi incredibilmente maturi fanno di lui un artista molto apprezzato nel panorama Hip-Hop Italiano, ma non solo…

Infatti vanta di molteplici collaborazioni con artisti affermati, tra i quali spicca quella con “R.A the Rugged Man” (uno dei volti più apprezzati della scena mondiale), di prossima uscita.

E’ membro del duo “Raw Concepts”, composto appunto da lui e dal suo amico d’infanzia ZOA MC, che lo accompagna in ogni suo live show ed in ogni esibizione in giro per lo stivale.

Attualmente è impegnato nella realizzazione del suo primo album ufficiale accompagnato dalle produzioni di Fabio Musta, e prossimamente uscirà la ristampa del suo primo progetto “Spiraglio di periferia”, con 3 bonus track in omaggio.

Alex Andrea Vella, in arte “Raige”, nasce il 20 agosto 1983 ad Avigliana (TO).

Inizia ad avvicinarsi alla musica Rap sin da adolescente e insieme a suo fratello minore Ensi e Rayden forma il gruppo di Hip Hop italiano “Onemic”.

Nel 2004 pubblicano il primo demo, nel 2005 esce il primo album ufficiale targato Onemic <> e in poco tempo il gruppo guadagna le attenzioni della scena Hip Hop nazionale.

Nel 2006 è stato pubblicato da La Suite Records il suo primo album da solista intitolato <>, in collaborazione con Zonta, beatmaker trevigiano.

Nel marzo del 2009 esce il suo secondo disco <>, album autoprodotto che contiene il singolo “Ci sarà”, il cui video primeggia nelle classifiche di youtube.

Raige si rimette al lavoro e nel febbraio del 2010 presenta al pubblico il suo Ep <> in collaborazione con il sito: www.hano.it ottenendo oltre 30.000 downloads.

Nello stesso anno l’artista ritorna in studio con i Onemic per realizzare il loro secondo album, nel marzo del 2011 viene pubblicato da Doner Music l’attesissimo <>. Il disco ottiene un gran riscontro da parte del pubblico e porta il gruppo sul palco degli MTV Days 2011.

A settembre Raige firma il suo primo contratto discografico con l’etichetta THE SAIFAM GROUP. L’uscita del nuovo album è prevista per la primavera del 2012, la produzione artistica sarà curata da Trumen Records.

Il disco segnerà un passo fondamentale nella crescita artistica di Raige, l’obiettivo è portare il suo Rap allo stesso livello del miglior cantautorato italiano.

Sandro Orrù (Dj Gruff), sardo di origine ma nato a Roma. Entra a contatto per la prima volta con la cultura hip hop nel 1982 a Torino, grazie alla passione per lo scratch; successivamente espande il suo interesse alla breakdance, al beatbox e quindi al rap, di cui inizia a fare pratica.

Verso il 1986 inizia a frequentare Milano, dove si ritrova con Top Cat, Skizo, Kaos One e Sean, entrando nella Fresh Press Crew, che subito dopo diventa Radical Stuff. Suona in vari locali fino a registrare intorno al 1990 “Let’s get dizzy”. Comincia a frequentare i centri sociali partendo dalla Pergola. Sempre in quel periodo entra nel gruppo Casino Royale, con cui suona in molti concerti collaborando nel corso degli anni a tre dei loro dischi.

Successivamente si sposta a Bologna e su richiesta del suo amico Soul Boy entra nell’etichetta Century Vox, registra con Speaker Deemo il mix “Sfida il buio – Questione di stile” e con gli Isola Posse All Stars stampa il mix “Passaparola”. Produce sempre per la Century Vox il primo mix degli OTR e dei Sa Razza. Nel 1992, tra Milano e Bologna, inizia la produzione di un doppio album con parecchi ospiti dal nome La Rapadopa: il nome venne fuori in combinazione con Flaco di Milano (il disco era in preproduzione per la Polygram ma Gruff, non trovandosi d’accordo su certi metodi, cambiò tutto, proseguendo con l’etichetta bolognese). La Rapadopa esce nel gennaio 1993, distribuita Sony, e riscuote un buon successo .

Nel 1994 stampa con i Sangue Misto l’album SxM: il disco è universalmente riconosciuto una pietra miliare del rap italiano nonché oramai un classico. Nel 1995/1996 si trasferisce in Salento e inizia a produrre Zero Stress spostandosi spesso a Bologna e a Milano. Per questo album si autoproduce, pubblicandolo nel ’96 per la sua personalissima etichetta “0s3ss”; il cd riscuote successo ma Gruffetti non lo deposita alla SIAE e non lo ristampa fino all’anno dopo quando decide di dare le edizioni ai Casino Royale e di stamparne ancora un po’ di copie . In quell’anno l’etichetta 0s3ss produce il cd di Kaos One, Fastidio. Fonda con altri dj’s la crew Alien Army (primo gruppo di turntablist in Italia), con cui pubblica “Il Contatto” (1997), “Orgasmi Meccanici”, per l’etichetta personale degli amici Royalize.

Nel 1998 firma un contratto con la PolyGram con la quale fa uscire l’ep “Il Suono Della Strada”. Il contratto prevede altri 2 album ma, appena all’inizio dei lavori del primo, Gruff li abbandona per la seconda volta. Nel frattempo collabora con vari personaggi della scena hiphop Italiana. Lo stesso anno fa uscire 3 vinili instrumentali più effetti, dal nome ” 3 Tocchi ” – Vol 1 – Vol 2 – Vol 3, e l’album “O Tutto O Niente”. Nel 2000 scratcha nel film “Zora la vampira”, partecipandovi con 2 canzoni. Dal 2001 vive tra Torino e Tokyo e ha continuato a collaborare con vari artisti musicomani. Parecchie collaborazioni in programma e vari progetti da portare a termine. Ha fatto parte dei seguenti gruppi: Ghost Town Rockers, the Place2Be, Fresh Press Crew, Radical Stuff, Casino Royale, I.P.A.S., Sangue Misto, 0s3ss, Alien Army, Royalize, Maserio. Ora ha un gruppo tutto suo chiamato Gruffetti e the Sinfonaito e sta ultimando 2 album su cui sta lavorando da anni. È inoltre un prolifico organizzatore di eventi musicali, tra cui: – Gusto Dopa al Sole: festival rap/reggae che si svolge da otto anni in Salento; -Valvarap: sfida di rap; -Valvascratch: sfida di scratch; -Valvabeat: sfida di beat.

Nel settembre del 2007 dj Gruff chiama a raccolta alcuni tra i più noti Mc’s, DJ e produttori da tutta Italia per dar vita ad un progetto unico nel suo genere: Viene e va, un “work in progress” scaricabile gratuitamente diviso in due parti, un lato “A” ed uno “B”. Il primo lato, supera abbondantemente il quarto d’ora, realizzato totalmente “a distanza”, comprende al suo interno le musiche originali curate dal trio di produttori Ka-Tet (composto da Detox aka Diego Faggiani, Monom3 aka Omar Barcali e ZapaN aka Matteo Pisanu), più il rap degli gli mc’s: Svez, Menhir, Gruff, Esa, Ekspo, Phogna, Paura, Danno, Domasan, Toni Joz, Speaker Cenzou, Vaitea. Sono state inoltre incise sul brano le voci di Polda, le percussioni di Roberto Chiga (percussionista del già menzionato progetto Sinfonaito),gli scratch di dj Spass e dello stesso dj Gruff. e infine, l’introduzione di Dj Enzo. Segue poi il lato “B”, attualmente in fase di realizzazione, che comprende alcuni tra gli mc’s emergenti d’Italia, più la produzione di Bioshi, Blaster e Y.

Nel 2009 esce per l’etichetta Sinfonie l’album Sandro O.B.con diversi ospiti, tra cui Cenzou, Esa, Dre Love, mentre a fine 2010 pubblica Phonogruff.

Nicolò Carnesi

Dopo la fortunata pubblicazione del singolo “IL COLPO”, seguito dall’ep “Ho poca fantasia”, pubblicato in free download sul sito Rockit, l’1 febbraio uscirà “GLI EROI NON ESCONO IL SABATO” (Malintenti dischi/Disastro Records – distribuito da Edel), l’atteso album d’esordio di NICOLÒ CARNESI, nuovo brillante talento del panorama musicale italiano.

Autore di canzoni dai testi acuti, sottili e cinici che viaggiano su sonorità elettroacustiche influenzate dalla tradizione italiana e dal british pop degli anni ’80, Nicolò Carnesi ha confezionato un album dalle molte sfaccettature, proponendosi ora come cantautore nella tradizione nazionale, ora come funambolico creatore di brani di blues elettronico, ora come autore lirico e contemporaneo.

Con “GLI EROI NON ESCONO IL SABATO”, Carnesi dà voce al proprio eclettismo, quello che potrebbe diventare un vero e proprio marchio di fabbrica: Nicolò applica una continua rielaborazione dei diversi generi musicali in cui gli originali vengono svuotati della loro identità, smontati e ridotti a tessere per un collage di suoni, melodie e riferimenti. Grazie a questa formula convivono nello stesso disco elementi più diversi: il folk-pop de “Il colpo” e “Zanzibar” (con Brunori), la new wave più tirata di

“Ho poca fantasia” e “Medusa”, il flower pop di “Forma mentis”, il garage-rock di “Mr Robinson” e “Kinder cereali all’amianto”.

Nicolò rielabora svariati generi musicali, riutilizzandoli come tessere per un mix inimmaginabile di suoni, richiami, melodie. Questo è l’alchimia che permette di far coesistere nello stesso album generi diversi.

Insomma Nicolò Carnesi è un moderno artigiano che ha elaborato la musica tradizionale italiana declinandola secondo nuovi mezzi comunicativi (la new wave, l’elettronica, etc.) e rendendola anche facilmente fruibile.

L’album vede la collaborazione degli Hank!, Francesco Pintaudi alla chitarra, Agostino Burgio alla batteria, e Settimo Serradifalco (Akkura, Donsettimo) al basso, oltre alla partecipazione di Dario Brunori, Giusto Correnti (Dimartino), Serena Ganci (Iotatola), Giole Valenti (Herself).

La preproduzione è di Nicolò Carnesi con la preziosa collaborazione di Toti Poeta. Il disco è stato registrato al Sonoria Studio Recording di Scordia (CT) da Vincenzo Cavalli. L’album è stato missato a Milano all’Adesiva Studio Recording di Paolo Iafelice (già con V. Capossela, F. De Andrè, etc) tranne tre brani missati da Roberto Terranova.

Lo Stato Sociale è uno dei progetti più freschi, intelligenti e irriverenti in circolazione.

Vengono da Bologna, macinano tutto ed il suo contrario risputandolo con groove elettronici, rime e melodie che ti si incollano al cervello. Dal vivo sono una forza della natura con oltre 100 date all’attivo ed un seguito in rapida crescita in tutta Italia.

Lo Stato Sociale esiste dall’estate del 2009. Lo Stato Sociale è sempre esistito. Lo Stato Sociale è la storia nella storia di un amicizia, quella tra Alberto Cazzola, Alberto Guidetti e Lodo Guenzi, nata attorno ai microfoni di Radio Città Fujiko a Bologna. Succede che i due Alberto fanno musica insieme da anni, succede che Lodo dopo essersi diplomato in accademia a Udine torna a Bologna.

A casa sua Alberto Cazzola ha nel frattempo allestito una piccola sala prove, chiamata il rifugio. I tre si chiudono lì dentro a bere e scrivere popsongs in una di quelle estati che a Bologna non c’è proprio un cazzo da fare. Fanno qualche concertino e scoprono che il gioco gli piace, allora, con fatica e grazie alla collaborazione dell’amico Paolo Torreggiani (My Awesome Mixtape) pubblicano un primo ep, Welfare Pop.

Da lì, in pochi mesi, cambia tutto. 90 date in tutta Italia e un crescente clamore attorno, il consolidarsi come una delle realtà live più fresche e coinvolgenti che si possano incontrare sul suolo italico e la crescente fama su internet. I tre diventano poi cinque, con altri 2 membri all’elettronica.

Nel 2011 la band pubblica un paio di singoli digitali in esclusiva per Italian Embassy e per Rockit in preparazione dell’uscita, ad aprile, dell’EP “Amore ai tempi dell’Ikea” (Garrincha Dischi).

Nuovo album in arrivo a inizio 2012.

BUGO

Vero nome Cristian Bugatti, nato nel 1973, trascorre gli anni giovanili tra le risaie del novarese.

Nel 2000 si trasferisce a Milano e nel 2002 firma per Universal. Produce diversi album (Pane Pene Pan 2000 La prima gratta 2001 Sentimento westernato 2002 Dal lofai al cisei 2004 Golia&Melchiorre 2006 Sguardo contemporaneo 2008 Contatti 2011 Nuovi rimedi per la miopia), molto differenti uno dall’altro, che manifestano una tendenza a sperimentare con la forma canzone.

I suoi esordi discografici sono caratterizzati da un sound grezzo e ruvido accompagnato da testi il più delle volte surreali ma anche romantici e malinconici. Bugo nel corso degli anni ha sperimentato diverse forme di scrittura che lo hanno portato a definire uno stile immediato ed essenziale, come testimoniato dall’album del 2008 “Contatti” in cui Bugo rinnova il suo antico amore per la musica elettronica.

Nel 1996 si autoproduce in audiocassetta il primo demo ” Pane, Pene, Pan, “che contiene 15 canzoni, successivamente nel 2000 viene ristampato su cd in versione aggiornata da Loretta Records. Nel 2000 viene pubblicato il suo primo cd “La prima gratta”. L’anno seguente, nel dicembre 2001 pubblica ” Sentimento Westernato”, un cd di 13 canzoni presentato dall’artista come “l’album acustico del Bugo”.

Nel febbraio 2002 pubblica “Ne vale la pena?” in due formati: Picture Disk e VHS, e nell’ottobre del 2002 è la volta di ” Dal lofai al cisei”. Nel 2004 pubblica “Golia & Melchiorre”, un doppio disco a prezzo speciale che unisce l’animo elettrico e sperimentatore con quello più cantautoriale e malinconico di Bugo. Nel 2006 pubblica “Sguardo contemporaneo” un album esistenziale, urbano, metropolitano, ma pure poetico e intimistico. Nell’autunno dello stesso anno viene pubblicato il singolo “Amore mio infinito” brano già contenuto nell’album, in un’inedita versione con Violante Placido. Il singolo commerciale a 3 tracce contiene anche una versione remix dei Useless Wooden Toys del brano “Plettro Folle” e l’inedito dal titolo “Noia Magica”.

Nel 2008 esce con “Contatti” a cui produzione artistica è affidata a Stefano Fontana (dj, produttore, celebre e celebrato per il progetto Stylophonic). Contatti è l’anima elettronica di uno degli artisti pop meno definibili degli ultimi dieci anni.

Cantautore (o fantautore, per usare un neologismo coniato per lui) profondo e leggero, Bugo è un artista che fugge da qualsiasi definizione, da sempre aperto al mondo e con antenne capaci di captare ogni minimo movimento, sia fuori sia dentro, come testimoniato dall’ultimo album “Nuovi rimedi per la miopia” uscito il 27 settembre per Universal Music.

Il cd è composto da dieci bellissime canzoni prodotte e arrangiate da Saverio Lanza per Pastis con la collaborazione di Carlo Alberto Dall’Amico.

L’uscita del cd è stata preceduta dal singolo “I Miei Occhi Vedono”, brano che fa anche parte della colonna sonora originale, interamente composta da Bugo, del film “Missione di pace” di Francesco Lagi che è stato presentato fuori concorso al Festival del Cinema Di Venezia nella sezione “Settimana Della Critica” ed è uscito nelle sale lo scorso 28 ottobre. Bugo è uno degli attori, insieme a Silvio Orlando, Francesco Brandi, Alba Rohrwacher e Filippo Timi. A dicembre 2011 è uscito il secondo singolo “La salita” accompagnato dal videoclip per la regia di Lorenzo Vignolo.

L’ultimo singolo estratto dall’album è “Comunque io voglio te”, il cui videoclip porta la firma di Roberto “Rup” Paolini.

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