“Fondazione Campanella? L’anomalia più grave tra tutti gli Enti sub regionali e privati sostenuti con risorse pubbliche”
redazione | Il 18, Nov 2011
E’ quanto sostiene il consigliere regionale Idv Giordano
“Fondazione Campanella? L’anomalia più grave tra tutti gli Enti sub regionali e privati sostenuti con risorse pubbliche”
E’ quanto sostiene il consigliere regionale Idv Giordano
“C’era da attenderselo, perché non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale di Italia dei Valori Giuseppe Giordano, secondo il quale “I tre consiglieri regionali di Idv abbiamo, nella seduta del 19 settembre scorso, votato contro la legge che trasforma in ente pubblico la Fondazione Campanella ora impugnata dal Governo dinanzi la Corte costituzionale”. Spiega Giordano: “Al centrodestra calabrese non è data neanche la possibilità di dire che si è trattato di un gesto irriguardoso da parte di un Governo avversario, perché i rilievi di incostituzionalità sono stati segnalati dall’ultimo consiglio dei ministri presieduto da Berlusconi. Insomma, si è trattato di un altro grosso errore di valutazione, messo in campo da questa Giunta regionale che, da un lato, invoca, a parole, rigore ed austerità e dall’altro, con i fatti, agisce con eccessiva disinvoltura, violando sacrosanti principi costituzionali”. Ancora Giordano: “La verità è che spesso una parte della politica si muove assecondando clientelismi di ogni specie, anche quando è sicura l’assenza del benché minimo fondamento legislativo. Fin dall’insediamento di questa legislatura, ho considerato la Fondazione Campanella l’anomalia più grave tra tutti gli Enti sub regionali e tra quelli privati sostenuti con risorse pubbliche. Un’anomalia da affrontare con serenità, vista l’esigenza di lavoro che c’è nella nostra regione, ma con la necessaria determinazione e nel rispetto delle leggi. Pensavo fosse chiaro a tutti che su temi della sanità non si può più scherzare. Perciò quando, nella seduta del Consiglio regionale, si è giunti a proporre la trasformazione in Ente pubblico di una struttura privata sulla cui dimensione scientifica sono state mosse molte e da più parti critiche d’ogni genere, il Gruppo di Idv ha continuato a dire, coerentemente, di no”.