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TAURIANOVA (RC), SABATO 25 GENNAIO 2025

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“Gestione del consorzio Sibari-Crati: l’immagine è quella di una Calabria sprecona”

“Gestione del consorzio Sibari-Crati: l’immagine è quella di una Calabria sprecona”

| Il 15, Giu 2012

E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd Guccione, che presenta un’interrogazione a Scopelliti sulla questione

“Gestione del consorzio Sibari-Crati: l’immagine è quella di una Calabria sprecona”

E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd Guccione, che presenta un’interrogazione a Scopelliti sulla questione

 

 

“Quella del Consorzio di Bonifica Sibari-Crati (in liquidazione dal 2003 e in gestione commissariale praticamente da 60 anni), è una storia assurda, le cui pagine mostrano l’immagine di una Calabria sprecona e irresponsabile che mai avremmo voluto fosse stata rappresentata”.

E’ quanto afferma, in una nota, il Consigliere regionale del Pd, on. Carlo Guccione, che ha annunciato di aver presentato una interrogazione a risposta immediata al Presidente della Giunta regionale, on. Giuseppe Scopelliti, per sapere “quali provvedimenti urgenti si intendono adottare per porre fine ad una vicenda che si trascina da oltre nove anni e che, fino ad oggi, ha fatto registrare solo spreco e dissipazione di ingenti risorse pubbliche”.

“La storia del Consorzio Sibari-Crati, nato con finalità e compiti alti, finalizzati allo sviluppo e al rilancio del’economia agricola della nostra regione -prosegue la nota- è la storia di una voragine senza fondo che, nel tempo, ha generato l’accumulo di un debito enorme, frutto di una gestione irresponsabile che ha prodotto solo sprechi e dissipazione di ingenti risorse pubbliche”.

“Ma il fatto più eclatante e vergognoso –prosegue Guccione- è che al danno si è poi unita anche la beffa.

Nel novembre del 2006, infatti, il Consiglio Regionale della Calabria ha approvato una legge, la n. 12 del 2006 appunto, finalizzata alla definitiva messa in liquidazione del Consorzio Sibari-Crati, con la quale si autorizzava, attraverso l’articolo 1, il Commissario liquidatore del tempo (Salvatore Gargiulo) all’accensione di un mutuo di 36 milioni di euro per pagare tutti i debiti quantizzati dallo stesso commissario.

Oggi, a distanza di circa sei anni si scopre, attraverso una relazione inviata al Presidente e ai membri della Commissione Speciale di Vigilanza della Regione Calabria dall’ultimo Commissario liquidatore Domenico Bilotta, subentrato a Salvatore Gargiulo, che la liquidazione e, quindi, la chiusura definitiva del Consorzio non può avvenire perchè la massa debitoria dell’ente ammonta a 155.235.966,12 euro, cioè ad una cifra cinque volte superiore al debito precedentemente quantizzato da Gargiulo”.

Nell’interrogazione Guccione cita le delibere approvate, ricorda i vari commissari nominati dalle giunte regionali calabresi che si sono succedute dal 2003 ad oggi, documenta fatti e circostanze e ricorda le tappe che hanno portato il Consorzio Sibari-Crati ad accumulare questa enorme massa debitoria da cui emerge una gestione assolutamente disinvolta ed allegra delle risorse pubbliche che per tutto sono state utilizzate tranne che per rispondere ai compiti istituzionali per cui era nato il Consorzio.

“Ora -conclude Guccione- Scopelliti e la sua Giunta abbiano il coraggio, la volontà e la determinazione di mettere definitivamente la parola “fine” ad una rapina e ad uno spreco continuo di risorse pubbliche, i cui costi sociali ed economici non possono e non devono più continuare a ricadere sulle spalle dei lavoratori agricoli e delle imprese cosentine e calabresi”.

INTERROGAZIONE GUCCIONE

Al Presidente

del Consiglio Regionale

della Calabria

on. Francesco Talarico

S e d e

Oggetto: Interrogazione a risposta immediata al Presidente della Giunta Regionale della Calabria, on. Giuseppe Scopelliti, sulla Gestione del Consorzio di Bonifica Sibari-Crati

Premesso che:

-con Delibera n. 329 del 23.04.03 la Giunta Regionale della Calabria, nelle more che la Commissione all’uopo istituita formulasse una proposta di rilancio/risanamento del Consorzio di Bonifica della Piana di Sibari e della Media Valle del Crati, all’epoca impossibilitato ad operare per difficoltà economiche e debitorie, ha nominato un Commissario Straordinario nella persona del dott. Antonio Giummo;

-con Delibera n. 503 del 17.07.2004, in ottemperanza ai risultati di detta Commissione, che ha fornito un’ampia e dettagliata documentazione corredata da numerosissimi allegati sulla situazione funzionale, economica e patrimoniale del Consorzio evidenziando un’esposizione debitoria di circa 220 milioni di euro, con la possibilità di definire a stralcio le varie pendenze con una spesa di circa 75 milioni di euro e con un conseguente risparmio di circa 145 milioni di euro, la Giunta Regionale della Calabria ha autorizzato il dott. Antonio Giummo a procedere, quale Commissario ad Acta, alla liquidazione di ogni posizione debitoria con le risorse che si sarebbero rese disponibili;

-con Delibera n. 1082 del 28.12.2004, la Giunta Regionale della Calabria ha impegnato la somma di 22 milioni e 500 mila euro, quali risorse rinvenienti dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per il l’attuazione del Piano di Risanamento del Consorzio di Bonifica Sibari-Crati (giusta Delibera della Giunta Regionale n. 503/04) ed ha rinnovato al dott. Giummo l’incarico di Commissario Straordinario dello stesso Consorzio fino al 31.12.2005;

-con Delibera n. 572 del 19.06.05 la Giunta Regionale della Calabria ha nominato il dott. Salvatore Gargiuli Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica della Piana di Sibari e della Media Valle del Crati;

-con Legge Regionale n.12 del 20.11.2006, art.1, ai fini della definitiva liquidazione del Consorzio di Bonifica della Piana di Sibari e della Media Valle del Crati, il Commissario liquidatore è stato autorizzato all’accensione di un mutuo per l’importo residuo della situazione debitoria rappresentata dal medesimo Commissario in euro 36 milioni;

-con le Delibere n. 362 e 459 del 2010 la Giunta Regionale della Calabria ha nominato Commissario Liquidatore del Consorzio di Bonifica della Piana di Sibari e della Media Valle del Crati il dott. Domenico Bilotta che, con nota del 05.06.2012, ha informato il Presidente e i componenti della Commissione Speciale di Vigilanza regionale che la somma di 36 milioni di euro, stanziata con Legge Regionale n.12 del 2006 per la definitiva liquidazione del Consorzio di Bonifica della Piana di Sibari e della Media Valle del Crati, non era in grado di far fronte alla massa debitoria e alla chiusura definitiva del Consorzio perché, allo stato, i debiti risultavano essere di 155.235.966, 12 euro e, quindi, di gran lunga superiori alla cifra individuata per la definitiva liquidazione dell’Ente;

Considerato che:

-il Consorzio di Bonifica Sibari-Crati è stato prima commissariato e poi posto in liquidazione con Delibera n. 329 del 23.04.03 della Giunta Regionale della Calabria e che la stessa Giunta, con Delibera n.503 del 17.07.04, ha preso atto delle conclusioni della Commissione costituita ad hoc per l’esame della situazione debitoria dell’Ente, quantizzata in una somma di circa 220 milioni di euro;

-con Delibera n.1082 del 28.12.2004 sono stati utilizzati 22 milioni e 500 mila euro dalle risorse rinvenienti dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per l’attuazione del Piano di Risanamento del Consorzio Sibari-Crati;

¬-con Delibera n.572 del 13.06.2005 “Provvedimenti straordinari per la gestione della crisi del Consorzio della Piana di Sibari e della Media Valle del Crati” è stato nominato Commissario Straordinario del Consorzio il dott. Salvatore Gargiulo;

-con Legge Regionale n. 12 del 2006 “Liquidazione del Consorzio di Bonifica della Piana di Sibari e della Media Valle del Crati”, all’articolo 1 si afferma che “per la definitiva liquidazione del Consorzio della Piana di Sibari e della Media Valle del Crati il Commissario Liquidatore è autorizzato all’accessione di un mutuo per l’importo residuo della situazione debitoria rappresentato dal medesimo Commissario di 36 milioni di euro”;

-con le delibere n. 362 e 459 del 2010 la Giunta Regionale della Calabria ha nominato Commissario Liquidatore del Consorzio di Bonifica della Piana di Sibari e della Media Valle del Crati il dott. Domenico Bilotta che ha trasmesso una nota del 05.06.2012 al Presidente e ai componenti della Commissione Speciale di Vigilanza del Consiglio Regionale della Calabria da cui si evince che i 36 milioni della Legge 12 del 2006 che dovevano servire alla definitiva liquidazione del Consorzio di Bonifica non erano sufficienti a coprire il debito poiché esso ammonta a 155.235.966, 12 euro;

Si interroga la S.V. per sapere

quali provvedimenti urgenti si intendono adottare per porre fine ad una vicenda che si trascina da oltre nove anni e che, fino ad oggi, ha visto dissipare ingenti risorse pubbliche per la liquidazione del Consorzio Sibari-Crati che, a tutt’oggi, non è stato ancora definitivamente liquidato e per il quale addirittura, il Consiglio Regionale della Calabria ha approvato la Legge Regionale n. 12 del 2006, per la definitiva liquidazione attraverso l’accensione di un mutuo per 36 milioni di euro per poi accertare, attraverso la nota del Commissario liquidatore, dott. Domenico Bilotta, che la liquidazione definitiva del Consorzio non potrà mai avvenire, nonostante le somme stanziate dal Consiglio Regionale, perché i debiti risultano essere pari a 155.235.966, 12 euro e, perciò, di gran lunga superiori ad essi.

Un fatto scandaloso che deve essere immediatamente chiarito e sanato, di cui devono essere verificate e individuate fino in fondo tutte le responsabilità e il cui peso economico non può ulteriormente gravare sulle tasche dei calabresi.

On. Carlo Guccione, gruppo consiliare Pd

redazione@approdonews.it