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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 19 GENNAIO 2025

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“Giù le mani dalla città”

“Giù le mani dalla città”

| Il 19, Mar 2014

Aldo Alessio commenta la serie di intimidazioni subite da esponenti politici di Gioia Tauro

“Giù le mani dalla città”

Aldo Alessio commenta la serie di intimidazioni subite da esponenti politici di Gioia Tauro

 

Ho appreso con profondo rammarico che anche questa notte in Città si è consumato l’ennesimo vile atto intimidatorio verso la Città.
E’ stata danneggiata l’autovettura, parcheggiata in un’area privata, del Segretario del PD cittadino Francesco Ierace, che in questi ultimi mesi si è distinto per il suo impegno politico sulle varie problematiche cittadine.
Ierace, dal giorno dopo la sua nomina a Segretario del PD, si era schierato con la Cooperativa Valle del Marro dell’Associazione Libera che si costituiva parte civile contro la ‘ndrangheta; Domenica scorsa ha inaugurato, alla presenza di numerosi iscritti e simpatizzanti, l’apertura della Sezione del PD con l’annuncio della nascita dell’associazione dei “Giovani Democratici”, mentre ieri pomeriggio ha partecipato all’iniziativa del Comitato del Quartiere Fiume sulle problematiche ambientali del territorio.
Al Segretario del PD, al quale va riconosciuta la sua rettitudine etica e morale, ritengo che la parte sana e migliore della Città debba esprimere tutta la stima e la sua incondizionata solidarietà.
Non possiamo più continuare a guardare questi nefasti eventi criminali che quasi quotidianamente si stanno consumando sotto gli occhi di tutti: bombe, incendi dolosi di autovetture, colpi di mitragliette e di proiettili contro le serrande di esercizi commerciali e di private abitazione, ritrovamento di veri e propri arsenali con armi e munizioni, a dimostrazione ancora una volta di quanto fortemente radicata sia la mafia nel nostro territorio.
Il livello di guardia contro la mafia non può più rimanere abbassato.
L’amministrazione comunale deve smettere di avere paura anche della propria ombra; è necessario, invece, assumere significative ed importanti iniziative politiche ed istituzionali di contrasto alla ‘ndrangheta alzando il livello di guardia.
Lo abbiamo già detto altre volte e comunque non ci stancheremo di ripeterlo: Non possiamo più continuare a demandare la battaglia contro la ‘ndrangheta e alla criminalità alle sole Forze dell’Ordine e alla Magistratura.
La battaglia contro la mafia è una battaglia di civiltà che riguarda tutti noi ed in particolare le forze sane e migliori cittadine. Ciascuno deve fare la propria parte sino in fondo a partire dall’amministrazione comunale che deve posizionarsi in testa a tutti.
Non è pensabile combattere questo fenomeno complesso della ‘ndrangheta con semplici comunicati stampa di rito nei quali viene espressa una generica solidarietà striminzita, inconcludente e insignificante.
L’amministrazione comunale deve mettere in campo un suo progetto per costruire un’onda d’urto contro la mafia incominciando dal controllo del territorio.
Infine, dopo il vile attentato subito dall’assessore Dato, mi sarei aspettato di leggere alcune iniziative che avrebbe dovuto prendere il Sindaco con la sua amministrazione quali: la richiesta al Prefetto di convocazione del Comitato Provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza e la convocazione del Consiglio comunale aperto alle forze politiche, sociali e religiose della Città per costruire tutti assieme un fronte comune contro la mafia e per gridare a voce alta alla ‘ndrangheta: “Giù le mani dalla Città”.