“Gravissimo lo stato di disagio del Servizio di monitoraggio della rete idrografica regionale”
Ott 29, 2011 - redazione
E’ quanto denunciano le organizzazioni sindacali nella missiva inviata al prefetto Varratta e al governatore Scopelliti
“Gravissimo lo stato di disagio del Servizio di monitoraggio della rete idrografica regionale”
E’ quanto denunciano le organizzazioni sindacali nella missiva inviata al prefetto Varratta e al governatore Scopelliti
Riceviamo e pubblichiamo:
Alla c/a del Prefetto di Reggio Calabria
Dott. Luigi Varratta. Piazza Italia – Reggio Calabria.
Alla c/a del Presidente della Giunta Regionale
della Regione Calabria
Onu Giuseppe Scopelliti
Palazzo Alemanni – Catanzaro.
Oggetto : Documento Servizio di Sorveglianza Idraulica.
I catastrofici eventi alluvionali che negli anni hanno devastato la Calabria, seminando morte e
terrore, hanno messo a nudo la storica fragilità’ e vulnerabilità’ dell’intero territorio Calabro ,
con conseguente necessita’ ed urgenza di attivare una politica seria e concreta di tutela del
suolo e salvaguardia deirincolumita’ pubblica.
La Legge n.183 del 18 maggio 1989 “Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della
difesa del suolo ” dispone gli indirizzi programmatici, a cui attenersi, per l’attuazione su scala
regionale del dispositivo legislativo in materia di tutela del territorio.
In particolare :
l’art. 10 , comma I , lettera F, stabilisce che le Regioni “provvedono , nei bacini di rilievo
regionale, per la parte di propria competenza, alla organizzazione e al funzionamento del
servizio di polizia idraulica, di piena e di pronto intervento idraulico ed a quelli per la
gestione e la manutenzione delle opere”.
Sulla base di quanto disposto dalla L.183 ^’articolo 2 della L.365/2000 (di riconversione del
decreto Soverato), al comma I stabilisce che le regioni , “provvedono ad effettuare
nell’ambito degli ordinari stanziamenti di bilancio, un*attività* di sorveglianza e
ricognizione lungo i corsi d’acqua……… “.
H riferimento generale e’ al R.D. N 523/1904 -ART.93 “istituzione del servizio di
sorveglianza idraulica”ed al R.D.n.2669 del 03/12/1937 (Legge quadro di riferimento che
disciplina il servizio di sorveglianza idraulica).
La Regione Calabria, con delibera di Giunta Regionale n.3/50 del 07/09/1999 avente ad
oggetto “organizzazione del servizio di sorveglianza idraulica”ha avviato (con contratto di
lavoro interinale)il servizio di controllo dei corsi d’acqua della regione,il servizio si e’ rilevato
di fondamentale importanza per la redazione del P.A.I.(Piano Assetto Idrogeologico).
Dal 2002 al 2009 la Regione Calabria , con bandi di gara, ha inteso gestire il servizio in
regime di outsourcing ( con personale ex interinale).
Successivamente, con Legge Regionale n.31 del 19/10/2009,modificata ed integrata dalla
Legge Regionale n.52 del 28/12/2009,ha disposto il “reclutamento del personale – Presidi
idraulici” al fine di garantire , continuila’, al servizio pubblico essenziale di
monitoraggio della rete idrografica regionale.
In data 20/12/2010 l’AFOR (Azienda Forestale della Regione Calabria) previa regolare
selezione pubblica per tramite gli ex uffici di collocamento territoriali, ha provveduto ad
avviare in servizio circa 300 lavoratori su scala regionale con le qualifiche di: Ufficiale
idraulico, Sorvegliante idraulico ed addetti ai centri di digitalizzazione.
In data 07/09/2011 gli On. Consiglieri Regionali F.Aiello, B.Censore,A.De Gaetano,C.
Guccione, con interrogazione consiliare n.168 , indirizzata all’attenzione del Presidente della
Giunta Regionale On.Giuseppe Scopelliti ed all’Assessore ai ll.pp.On. Giuseppe Gentile,
denunciano il gravissimo stato di disagio tecnico-organizzativo ed economico in cui versa allo stato il Servizio di Monitoraggio della rete Idrografica Regionale e chiedono, a chi di competenza, di volere rimuovere tutte le problematiche ostative elencate che non consentono il pieno e funzionale svolgimento delle attività’ di vigilanza e sorveglianza idraulica.
Le OO..SS. dopo attenta e dettagliata analisi della situazione, ed in ossequio a quanto sopraesposto, chiedono alle Istituzioni in indirizzo, ognuno per quanto le compete, di volersi attivare affinchè’:
A) Le attività ed il personale del servizio di monitoraggio della rete idrografica regionale venga collocato all’interno delle strutture dell’Autorità’ di Bacino Regionale o in subordine presso il dipartimento della Protezione Civile Regionale.
B) Il rapporto di lavoro venga trasformato da contratto di lavoro di diritto privato a contratto di diritto pubblico.In quanto i lavoratori che prestato servizio sono stati assunti dopo regolare selezione pubblica.
C) Il rapporto di lavoro, ad oggi part-time di tipo verticale con copertura per soli 3 giorni settimanali !!! , venga rimodulato in full-time con copertura per l’intera settimana lavorativa con annessa reperibilità’ per eventi di calamita’ naturale in quanto il servizio di sorveglianza idraulica e’ ritenuto “servizio essenziale di pubblica utilità'” per fini di Protezione Civile.
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