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“Gravissimo lo stato di disagio del Servizio di monitoraggio della rete idrografica regionale”

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E’ quanto denunciano le organizzazioni sindacali nella missiva inviata al prefetto Varratta e al governatore Scopelliti

“Gravissimo lo stato di disagio del Servizio di monitoraggio della rete idrografica regionale”

E’ quanto denunciano le organizzazioni sindacali nella missiva inviata al prefetto Varratta e al governatore Scopelliti

 

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Alla c/a del Prefetto di Reggio Calabria

Dott. Luigi Varratta. Piazza Italia – Reggio Calabria.

Alla c/a del Presidente della Giunta Regionale

della Regione Calabria

Onu Giuseppe Scopelliti

Palazzo Alemanni – Catanzaro.

Oggetto : Documento Servizio di Sorveglianza Idraulica.

 

I catastrofici eventi alluvionali che negli anni hanno devastato la Calabria, seminando morte e

terrore, hanno messo a nudo la storica fragilità’ e vulnerabilità’ dell’intero territorio Calabro ,

con conseguente necessita’ ed urgenza di attivare una politica seria e concreta di tutela del

suolo e salvaguardia deirincolumita’ pubblica.

La Legge n.183 del 18 maggio 1989 “Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della

difesa del suolo ” dispone gli indirizzi programmatici, a cui attenersi, per l’attuazione su scala

regionale del dispositivo legislativo in materia di tutela del territorio.

In particolare :

l’art. 10 , comma I , lettera F, stabilisce che le Regioni “provvedono , nei bacini di rilievo

regionale, per la parte di propria competenza, alla organizzazione e al funzionamento del

servizio di polizia idraulica, di piena e di pronto intervento idraulico ed a quelli per la

gestione e la manutenzione delle opere”.

Sulla base di quanto disposto dalla L.183 ^’articolo 2 della L.365/2000 (di riconversione del

decreto Soverato), al comma I stabilisce che le regioni , “provvedono ad effettuare

nell’ambito  degli  ordinari  stanziamenti di bilancio,  un*attività*  di sorveglianza e

ricognizione lungo i corsi d’acqua……… “.

H riferimento  generale  e’ al R.D.  N 523/1904  -ART.93  “istituzione del servizio  di

sorveglianza idraulica”ed al R.D.n.2669 del 03/12/1937 (Legge quadro di riferimento che

disciplina il servizio di sorveglianza idraulica).

La Regione Calabria, con delibera di Giunta Regionale n.3/50 del 07/09/1999 avente ad

oggetto “organizzazione del servizio di sorveglianza idraulica”ha avviato (con contratto di

lavoro interinale)il servizio di controllo dei corsi d’acqua della regione,il servizio si e’ rilevato

di fondamentale importanza per la redazione del P.A.I.(Piano Assetto Idrogeologico).

Dal 2002 al 2009 la Regione Calabria , con bandi di gara, ha inteso gestire il servizio in

regime di outsourcing ( con personale ex interinale).

Successivamente, con Legge Regionale n.31 del 19/10/2009,modificata ed integrata dalla

Legge Regionale n.52 del 28/12/2009,ha disposto il “reclutamento del personale – Presidi

idraulici”  al fine di garantire , continuila’,  al servizio     pubblico essenziale     di

monitoraggio della rete idrografica regionale.

In data 20/12/2010 l’AFOR (Azienda Forestale della Regione Calabria) previa regolare

selezione pubblica per tramite gli ex uffici di collocamento territoriali, ha provveduto ad

avviare in servizio circa 300 lavoratori su scala regionale con le qualifiche di: Ufficiale

idraulico, Sorvegliante idraulico ed addetti ai centri di digitalizzazione.

In data 07/09/2011 gli On. Consiglieri Regionali F.Aiello, B.Censore,A.De Gaetano,C.

Guccione, con interrogazione consiliare n.168 , indirizzata all’attenzione del Presidente della

Giunta Regionale On.Giuseppe Scopelliti ed all’Assessore ai ll.pp.On. Giuseppe Gentile,

denunciano il gravissimo stato di disagio tecnico-organizzativo ed economico in cui versa allo stato il Servizio di Monitoraggio della rete Idrografica Regionale e chiedono, a chi di competenza, di volere rimuovere tutte le problematiche ostative elencate che non consentono il pieno e funzionale svolgimento delle attività’ di vigilanza e sorveglianza idraulica.

Le OO..SS. dopo attenta e dettagliata analisi della situazione, ed in ossequio a quanto sopraesposto, chiedono alle Istituzioni in indirizzo, ognuno per quanto le compete, di volersi attivare affinchè’:

A) Le attività ed il personale del servizio di monitoraggio della rete idrografica regionale venga collocato all’interno delle strutture dell’Autorità’ di Bacino Regionale o in subordine presso il dipartimento della Protezione Civile Regionale.

B) Il rapporto di lavoro venga trasformato da contratto di lavoro di diritto privato a contratto di diritto pubblico.In quanto i lavoratori che prestato servizio sono stati assunti dopo regolare selezione pubblica.

C) Il rapporto di lavoro, ad oggi part-time di tipo verticale con copertura per soli 3 giorni settimanali !!! , venga rimodulato in full-time con copertura per l’intera settimana lavorativa con annessa reperibilità’ per eventi di calamita’ naturale in quanto il servizio di sorveglianza idraulica e’ ritenuto “servizio essenziale di pubblica utilità'” per fini di Protezione Civile.

redazione@approdonews.it