“Ho morto Petrolini! Ovvero che ci faccio io tra tante donnine”
redazione | Il 21, Feb 2012
E’ lo spettacolo teatrale che sarà in scena da oggi fino al 18 marzo al teatro Due Roma
“Ho morto Petrolini! Ovvero che ci faccio io tra tante donnine”
E’ lo spettacolo teatrale che sarà in scena da oggi fino al 18 marzo al teatro Due Roma
Al teatro Due Roma teatro stabile d’essai, da oggi fino al 18 marzo, il “Carro dell’Orsa” e la compagnia “LABit” presentano
“HO MORTO PETROLINI! Ovvero che ci faccio io tra tante donnine?”, scritto, diretto e interpretato da Gabriele Linari.
Musiche originali di Jontom
info e promo video: http://teatrodueroma.wordpress.com/2012/02/17/ho-morto-petrolini-ovvero-che-ci-faccio-io-tra-tante-donnine-dal-21-febbraio-al-18-marzo-2012/http://teatrodueroma.wordpress.com/2012/02/17/gabriele-linari-presenta-ettore-petrolini/.
Dopo il grande successo di “Lettera al padre” (monologo da Kafka in scena dal 2004), Gabriele Linari e la Compagnia LABit tornano con uno spettacolo sul più grande e noto performer romano del ‘900, partito dal varietà nei teatri di avanspettacolo e divenuto, in breve, icona della comicità dissacrante, osannato dai Futuristi, stimato dai più grandi uomini di teatro come Gordon Craig. Già vicino ad autori dissacranti quali Ennio Flaiano, Gabriele Linari (autore e attore dello spettacolo) interpreta il mito petroliniano sotto una luce non convenzionale, portando in scena l’uomo e l’artista, mettendolo a processo, miscelando macchiette e biografia, in un dialogo continuo tra Petrolini e l’attore che lo impersona e lo “processa” sul palco uno spettacolo in cui la comicità incontra atmosfere suggestive arricchite
dagli adattamenti musicali di Jontom.
Da sempre la compagnia LABit porta sulla scena grandi autori del Novecento e non solo, a volte vittime di letture riduttive. Col suo linguaggio ironico unito a un particolare gusto nella composizione della drammaturgia scenica, il regista Gabriele Linari, che ha maturato esperienze teatrali collaborando con registi come Giuseppe Marini e Giancarlo Sepe, ha spesso portato a teatro tributi a grandi nomi come FLAIANO, PALAZZESCHI oltre a grandi romanzieri dell’800 come Dostoevskij e Gogol’.
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