“Il mantra di Ilaria Amendolea”
redazione | Il 18, Set 2011
Il coordinatore provinciale della Lista Scopeliti, Oreste Romeo, riconferma la posizione del proprio partito sulla situazione amministrativa e giudiziaria delicata del sindaco di Caulonia
“Il mantra di Ilaria Amendolea”
Il coordinatore provinciale della Lista Scopeliti, Oreste Romeo, riconferma la posizione del proprio partito sulla situazione amministrativa e giudiziaria delicata del sindaco di Caulonia
REGGIO CALABRIA – L’ansia spasmodica di difendere una poltrona la cui stabilità è compromessa per effetto di azioni amministrative reiterate nella loro indiscussa atipicità, ha suggerito al Sindaco di Caulonia di abbandonarsi al training autogeno, gli effetti del quale, però, difficilmente potranno essere quelli così tenacemente perseguiti a dispetto di ogni e qualsiasi evidenza.
Il Prof. Ilario Ammendolia recita, e non da ora, il suo personalissimo mantra fatto di inconferenti ed incomprensibili proclami, adducendo tentativi di destabilizzazione della compattezza dei Sindaci della Locride da Lui solo percepiti sul piano ottico.
Il vertice dell’assurdo, però, viene raggiunto nel momento in cui, calpestando con inusitata disinvoltura le più elementari regole del confronto democratico, non pago di essere in discussione per un vulnus difficilmente emendabile che avrebbe inferto alle disposizioni in materia di tutela ambientale, il Prof. Ammendolia preferisce una politica catartica, di autoreferenziale purificazione, interrogandosi sulla legittimazione del Coordinatore Provinciale della Lista Scopelliti Presidente ad intervenire sulla situazione complessiva del comprensorio locrideo.
Non siamo monoculi in regno coecorum, ma è accessibile anche alle capacità intellettive del più superficiale tra i lettori il goffo tentativo di depistaggio del Presidente del Comitato del Direttivo dei Sindaci, palese essendo il suo intendimento di spostare altrove l’attenzione dell’opinione pubblica alla vigilia dell’incontro del Presidente Scopelliti con gli amministratori della Locride.
Da qui, l’improbabile e disinibita “imputazione” partorita dall’estro ammendoliano nei confronti di chi scrive, consistente nell’avere, quest’ultimo, esortato gli amministratori locridei a mettere in campo una progettualità moderna, efficiente ed al servizio della collettività, auspicando una diversa e più incisiva partecipazione degli stessi all’interno di organismi rappresentativi la cui credibilità ed autorevolezza oggi risulta minata in radice dalle condotte di chi non perde occasione per dichiararsi legibus solutus, quando non estemporaneo “creatore” della stessa legge.
Solo la deformante lente ammendoliana poteva scorgere, nell’accorato appello del Movimento “Scopelliti Presidente”, secondo partito di maggioranza tanto in Regione quanto in provincia di Reggio Calabria, uno scellerato tentativo di minare l’unità degli amministratori della Locride.
Desta sconcerto che le estenuanti e disinibite esercitazioni labiali ammendoliane non abbiano trovato ostacolo in dati documentali, nonostante, cioè, ed al solo fine di esser chiari, il Coordinatore Provinciale del Movimento Scopellitiano avesse espressamente contemplato obiettivi di coesione del territorio attraverso un forte richiamo alla Cultura ed alla Legalità quali indispensabili presupposti dell’abbandono di quell’arrendevolezza sulla quale per troppo tempo s’è assistito al perverso germoglio della malapianta ed al degrado sociale ed economico della fascia jonica reggina che ne è disgraziatamente conseguito.
Granitico ed inossidabile convincimento, non solo di chi scrive, è che una classe dirigente che si ponesse al di fuori di queste premesse, non potrebbe mai avviare valide ed affidabili interlocuzioni ai più vari livelli in funzione della irrinunciabile prospettiva della definitiva valorizzazione delle importanti risorse archeologiche e turistiche che il comprensorio locrideo può mettere in campo avvalendosi di un sistema, necessariamente da realizzare, di grandi attrattori.
Il velleitario j’accuse ammendoliano nei confronti dello scrivente, figlio com’è di una “cultura” fatta di dogmatica intolleranza ideologica, ottiene la sua sublimazione nel momento in cui cotanto interlocutore sembra abbandonare, ma solo per un istante, tutte le certezze di cui si accredita quale signore assoluto, lasciando spazio ad un dubbio in realtà degno della mente che l’ha partorito: “Non so in nome e per conto di chi parla l’avvocato Romeo”.
Chi scrive mantiene buona memoria!
Era il tardo pomeriggio di lunedì 8 agosto 2011!!!
La stessa domanda venne rivolta a Siderno ad un parlamentare regionale della Lista Scopelliti dal Sindaco di altra cittadina jonica.
Trattasi di quello stesso Sindaco che, nel frattempo, melius re perpensa, ha compreso la bontà e la linearità dell’azione della Lista Scopelliti al punto che unitamente a tanti altri suoi colleghi ha manifestato grande attenzione ed interesse verso il nostro Movimento.
Il che, di per sé, consente di rispedire al mittente l’ennesimo, pervicace tentativo di “addomesticare”, quando non “drogare” l’opinione pubblica, posto in essere da chi non certamente non commetterebbe errore se riflettesse spassionatamente sulle ragioni per le quali, all’inizio del corrente mese di settembre, s’è improvvisamente ritrovato abbandonato al suo destino dopo essere stato “pompato” per almeno un mese e mezzo da esponenti politici made in Botteghe Oscure, all’epoca in vacanza, oggi in via di rottamazione sul livello nazionale dopo avere già subito la stessa sorte nella Grande Città di provenienza.
Le cronache dell’ultimo Consiglio Comunale di Caulonia, in questo senso, rendono palese una eloquenza degna del miglior Cicerone, posto che gli esponenti del locale Partito Democratico hanno lamentato a viva voce la mancanza di solidarietà al Sindaco Ammendolia per la nota vicenda della discarica in località Apriche.
Oltremodo eloquente è anche il silenzio tenuto dagli organismi rappresentativi della Locride in ordine alla stessa vicenda.
E non si intende minimamente immaginare, perché così non è, che il silenzio dei Colleghi di Ammendolia su quella questione possa essere assimilato ad una condotta fiancheggiatrice, di organica contiguità al personalissimo “decisionismo cauloniese”.
Delle attuali e personali difficoltà, Ammendolia se ne faccia, dunque, una ragione, ed eviti di riversare invidia, gelosia, supponenza ed inappropriato scetticismo verso l’azione che il Governo Regionale ha messo e metterà in campo a beneficio della Locride, come del resto s’è già fatto e si continuerà a fare a favore di altri comprensori calabresi.
I tifosi del Milan, per festeggiare, al cospetto dei “cugini” interisti, la conquista della Champions League a Manchester il 28 maggio 2003, esibirono dagli spalti della gloriosa Curva Sud di San Siro uno striscione in cui campeggiava la Coppa dalle grandi orecchie, con, in calce, il commento NOI REALIZZIAMO I VOSTRI SOGNI.
La differenza sta tutta qui: i successi del Presidente Scopelliti sono il frutto di politica di attenzione verso il territorio, concretezza sul piano esecutivo, capacità di guardare in prospettiva; il pregiudizio ideologico dei suoi avversari, invece, partorisce livore, acredine ed ingiustificato allarmismo, tutte, subdole armi a disposizione di chi se ne avvale per celare l’incapacità di sintonizzarsi con la gente.
Signor Sindaco Ammendolia, se ne è capace, dimostri sul piano della concretezza e delle proposte una sana competitività con lo schieramento politico che fortunatamente non La ricomprende.
Fino a quando sarà investito di responsabilità di rappresentanza dell’intero territorio locrideo, pretenda, Signor Sindaco Ammendolia, da tutti i suoi colleghi che già lo fanno, il rispetto delle regole.
Ma, nei fatti, sia il primo a dare l’esempio!
Prima di concludere, una sola constatazione, per non fare torto alla Verità.
Un triste compagno al duol, Lei l’ha trovato.
Ma questo è un capitolo diverso …. di una storia che sembra essere la stessa!