E’ l’invito rivolto dal Comitato salviamo la sanità nel lametino al sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza

“Il nostro sindaco indaghi sulla ristrutturazione dell’Umberto I”

E’ l’invito rivolto dal Comitato salviamo la sanità nel lametino al sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza

Riceviamo e pubblichiamo:

Nel mentre il “nostro” Direttore Generale dell’ASP sta smantellando nel centro di Lamezia la sede ex Saub con l’intenzione di venderla, a Catanzaro si è concesso il lusso di ristrutturare con i nostri soldi un vecchio immobile del centro storico, l’Umberto I°, per farne una struttura sanitaria specialistica e poi ha perfino affidato la responsabilità della gestione di questa nuova struttura al Comune di Catanzaro, proprietario dell’immobile, per poter portare il suo personale contributo alla costruzione della cittadella sanitaria della città dei tre colli.

Capiamo che, essendo stato nominato direttore generale dell’ASP sulla base del fatto che fosse anche esperto di fagioli, il Dr. Mancuso non doveva garantire di essere buon e capace amministratore, ma ciò non toglie che possa continuare a gestire le risorse dell’azienda ad libitum ed a risponderne solo ai suoi sponsor politici, Talarico e Scopelliti.

Poiché si sottrae al confronto con noi, chiediamo che intervenga il Sindaco di Lamezia e si faccia mettere a disposizione i bilanci economici dell’anno 2010, 2011, 2012 ed il preventivo del 2013. E’ infatti indispensabile che i bilanci vengano resi pubblici e sottoposti a valutazione almeno dei Sindaci di tutti i Comuni del lametino per sapere se la scelta di ristrutturare l’Umberto I° è congrua con i bilanci e le finalità dell’ASP, quanto ci costa e quali vantaggi ne trarrebbero tutti i cittadini.

I cittadini potranno inoltre avere risposta anche alla domanda che il Comitato ha posto, inascoltato: quanta parte delle risorse dell’ASP di Catanzaro vengono spese nel Lametino, che rappresenta il 38% del territorio e della popolazione dell’intera area provinciale? Altrimenti saremo condannati ad assistere passivamente non solo allo smantellamento della sanità nel nostro territorio, ma anche alla perdita, e per motivi a noi oscuri, di rilevanti risorse economiche che vengono stanziate annualmente a disposizione dell’intero territorio provinciale e non solo della città di Catanzaro.

Comitato salviamo la sanità lametina