Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 19 GENNAIO 2025

Torna su

Torna su

 
 

“Il tavolo Massicci tenga conto dei precari”

“Il tavolo Massicci tenga conto dei precari”

| Il 06, Nov 2012

E’ quanto chiede il consigliere regionale Candeloro Imbalzano

“Il tavolo Massicci tenga conto dei precari”

E’ quanto chiede il consigliere regionale Candeloro Imbalzano

 

 

“La ormai prossima riunione romana del ‘Tavolo Massicci’ assume un significato eccezionale per la sanità calabrese, fino ad oggi tenuta in piedi grazie anche al prezioso apporto degli oltre 1500 precari, tra medici e paramedici, il cui lavoro e la cui professionalità sono stati spesso determinanti per l’erogazione di servizi essenziali ed il funzionamento minimale di numerose unità operative delle Aziende Ospedaliere e Territoriali della nostra regione”.

E’ quanto afferma il consigliere Candeloro Imbalzano, Presidente della Commissione “Bilancio, Programmazione Economica ed Attività Produttive” del Consiglio regionale, nonché presentatore della Mozione n. 40850 del 24/09/2012, per la proroga di tutti i contratti in essere, discussa e votata all’unanimità dal Consiglio nella seduta dello scorso 9 Ottobre.

“In tutte le Province e particolarmente in quella reggina, si è creato un forte allarmismo ed una legittima preoccupazione, anche per alcune, comprensibili ma troppo frettolose, iniziative assunte in ‘autotutela’, laddove forse sarebbero stati necessari ulteriori approfondimenti, soprattutto per situazioni consolidate che con il precariato non hanno nulla a che vedere” – evidenzia Imbalzano.

“Emblematica – ma non è solo certo questa – è la vicenda dei 28 medici, tra cui ben 11 nel solo Pronto Soccorso Reggino, vincitori di un concorso bandito ai sensi del 2° comma dell’Art. 6 della L.R. 1/2009, per nulla inficiato dalla nota pronuncia n. 123/2011 della Suprema Corte, che si era abbattuta ‘solo’ sul comma 1 dello stesso articolo”, aggiunge il consigliere Imbalzano”.

“Mi chiedo, sottolinea Candeloro Imbalzano, come potrà il ‘Tavolo Massicci’ ignorare la difficile realtà di tutti gli Ospedali dell’intera provincia, ove si pensi che solo a Reggio operano 36 Medici a tempo determinato con contratto annuale e in scadenza, nonché 70 Infermieri assunti a tempo indeterminato con regolare concorso interno e che già svolgono servizio in parte dal 2009 ed in parte dal 2010”.

“Né certo diversa, ed in taluni veramente al limite della totale emergenza, è la situazione degli Ospedali di Locri, di Melito e della Piana, che, in assenza di un atto di vera responsabilità, rischia di compromettere i miglioramenti registrati in questi ultimi anni, sia pure in un quadro assai precario del ‘pianeta’ sanità”.

“Sono certo – conclude Candeloro Imbalzano – che il Presidente Scopelliti – che in queste settimane ha assunto tutte le iniziative necessarie per delineare un quadro sufficientemente chiaro delle diverse realtà territoriali – farà di tutto per convincere gli interlocutori romani, che la sanità calabrese non è solo equilibrio finanziario, pure importante, ma è soprattutto rispetto della dignità del malato e di quanti, medici e paramedici, si prodigano quotidianamente per assicurare livelli di assistenza degni di un Paese civile”.