“Inceneritore a pirolisi di San Ferdinando, Orlando non può far finta di nulla”
redazione | Il 10, Lug 2013
Interrogazione del Movimento 5 Stelle il cui primo firmatario è Francesco Molinari, che rimarca “gravi inadempienze e rispetto del diritto d’informazione dei cittadini”
“Inceneritore a pirolisi di San Ferdinando, Orlando non può far finta di nulla”
Interrogazione del Movimento 5 Stelle il cui primo firmatario è Francesco Molinari, che rimarca “gravi inadempienze e rispetto del diritto d’informazione dei cittadini”
Il Movimento 5 Stelle si schiera al fianco dei cittadini di San Ferdinando
contro la realizzazione di un impianto di “pirolisi” che altro non è che
una tecnica d’incenerimento dei rifiuti.
Lo fa con una interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Ambiente
sottoscritta da 12 parlamentari al Senato e che vede come primo firmatario
Francesco Molinari.
Nel documento si ricorda come “nel comune di San Ferdinando (RC)
dovrebbe essere realizzato, dalla ditta T.G.E. INTERNATIONAL SpA, un
impianto di pirolisi per il recupero di metalli provenienti da rifiuti
speciali non pericolosi” . “L’impianto di pirolisi suddetto sorgerebbe a
pochi chilometri dall’inceneritore già operativo e dall’area che sarebbe
stata prescelta per la realizzazione di un terminale di gas naturale
liquido. Inoltre nella stessa zona, Contrada Cicerna di Gioia Tauro (RC),
è in fase di ultimazione un ulteriore inceneritore” ricorda Molinari.
Nell’interrogazione si ricorda come “l’istanza del 26 giugno 2013,
presentata presso il comune di San Ferdinando da alcuni attivisti del
Movimento 5 Stelle per richiedere l’accesso agli atti relativi alla V.I.A.
del progetto inoltrata dalla ditta T.G.E. INTERNATIONAL SpA, ha avuto come
risposta la certificazione del responsabile dell’area tecnica, Bruno
Doldo, che attestava l’assenza di ogni documentazione inerente la
Valutazione di Impatto Ambientale del progetto in questione”. Da qui una
serie di domande al Ministro Orlando.
“Risulta che siano stati depositati presso il Dipartimento Ambiente della
Regione Calabria e la Provincia di Reggio Calabria il progetto dell’opera,
lo studio di impatto ambientale e la sintesi non tecnica ?” chiedono
Molinari e gli altri 24 parlamentari del gruppo 5 stelle. “Non ritiene che
l?iter relativo all’autorizzazione del progetto risulti gravemente
compromesso dal mancato rispetto del diritto all’informazione dei
cittadini sulla materia in questione? affonda il colpo Molinari. “Quali
iniziative si intendono assumere al fine di assicurare il rispetto delle
procedure indicate dalla normativa comunitaria e nazionale in materia di
V.I.A., in un luogo oggettivamente già pesantemente penalizzato
dall’ubicazione di impianti meritevoli di grande attenzione per il
riflesso sulla salubrità dei luoghi, sulla salute dei cittadini e della
comunità locale”. “Quali iniziative di carattere normativo, per quanto di
propria competenza, intende assumere il Ministro Orlando – conclude
Molinari- alla luce di analoghe inadempienze in termini di procedure di
V.I.A. già verificatesi in altri procedimenti ed in regioni diverse, al
fine di chiarire la non derogabilità dei termini di deposito dei documenti
richiesti in sede di V.I.A. e la non procedibilità per progetti già
sottoposti a V.I.A. e per i quali essa non sia stata depositata nei tempi
stabiliti”.