“Inutile il voto a Grillo come protesta. Nelle liste del Pdl in Calabria c’è chi merita ancora fiducia”
redazione | Il 12, Feb 2013
E’ quanto emerge dal tour elettorale del coordinamento provinciale del Pdl di Reggio Calabria
“Inutile il voto a Grillo come protesta. Nelle liste del Pdl in Calabria c’è chi merita ancora fiducia”
E’ quanto emerge dal tour elettorale del coordinamento provinciale del Pdl di Reggio Calabria
Tempo di elezioni. Incontri, dibattiti televisivi, proposte e promesse. Il Pdl in provincia di Reggio Calabria preferisce la via del “contatto” diretto, quasi fisico con i propri elettori. E così si ripetono gli incontri in lungo ed in largo per tutto il territorio della provincia reggina. Quasi ci fossero ancora le preferenze. Il coordinatore Biasi, il Presidente della Provincia Raffa, i consiglieri regionali Nicolò e Nucera, l’Assessore Fedele ed ovviamente i candidati. Sempre presente il deputato uscente Nino Foti, vera anima del partito in provincia di Reggio Calabria. Quindi l’Assessore Regionale Caridi Candidato al Senato.
“L’On. Foti è l’unico che ha dimostrato di meritare la fiducia accordatagli cinque anni fa, forse sarà pure stato penalizzato dalla formazione delle liste, ma la sua rielezione e motivo di speranza per tutti noi”. Così Pierfrancesco Campisi, Consigliere Provinciale della Lista Scopelliti Presidente, intervenendo nel corso dell’ultimo incontro svoltosi proprio nella “sua” Caulonia. “Raffa – prosegue poi Campisi rivolgendosi direttamente alla platea – è sicuramente un bravo Presidente sempre sul territorio e attento ai bisogni della gente”. E l’atmosfera che si respirava in una sala gremita del Hotel Helios era sicuramente delle migliori. Presente all’incontro anche Rosanna Scopelliti, candidata alla Camera per il PDL, che si è subito sintonizzata sulle intenzioni e sul significato di questi incontri promossi dal Coordinamento Provinciale del PDL rimarcando l’importanza “dell’ascolto delle istanze dei territori, dei cittadini, di quanti abitano questa terra meravigliosa” e, nello stesso tempo, del valore di promuovere il “progetto per la crescita del territorio” che il PDL propone anche per la Calabria. Non manca poi la promessa del suo impegno di rimanere sempre al fianco dei giovani e della gente comune che ha perso fiducia nella politica perché “l’antipolitica si combatte con la buona politica”. Attestati di stima nei confronti del deputato Nino Foti sono pervenuti anche dal Consigliere Regionale Giovanni Nucera che ha teso rimarcare come lo stesso sia la testimonianza vivente di un giusto modo di fare politica, in modo concreto: non solo e non tanto i grandi temi, ma serve una nuova attenzione sul mezzogiorno d’Italia, servono proposte concrete per il lavoro, soprattutto die più giovani, come quelle pervenute in questi cinque anni da parte dell’on. Foti. Anche il vicepresidente del Consiglio Regionale Alessandro Nicolò è dello stesso avviso: “il PDL paga il rischio di una scollatura eccessiva esistente fra gli interessi concreti di territori come il nostro ed i temi alti della politica nazionale. Questo è determinato probabilmente da una legge elettorale che allontana gli eletti dagli elettori. Questa terra ha bisogno di uno scatto d’orgoglio, basta demonizzazioni del territorio da parte dei media e di certa politica. C’è bisogno di una classe politica parlamentare che rappresenti con dignità la Calabria. Nino Foti è un po’ una eccezione tra tutti. In questi cinque anni ha svolto un lavoro delicato e pedissequo, seguendo costantemente da vicino il territorio. Il Pdl può ottenere risultato di prestigio. Gli italiani sanno che votare per Grillo significa disperdere il proprio consenso in totale assenza di una progettualità seria e concreta, significa solo votare per esprimere un sentimento di protesta verso chi ci governa che in realtà finisce per penalizzare anche quanti non se lo meritano. Ed al Presidente Raffa è toccato il compito di iniziare a scendere nel dettaglio dei temi più “caldi” per il territorio.”La Politica è troppo lontana dalla gente – ha dichiarato Raffa – Serve “normalizzare” la politica. Senza dubbio per rendere umana la politica servono le preferenze: i cittadini devono poter scegliere i propri rappresentanti. La Politica – conclude Raffa – deve essere sempre contatto col territorio non solo durante le elezioni. Noi ogni giorno ci impegniamo a farlo. Grillo dov’è? Cosa fa per voi?
Le conclusioni sono state affidate all’on. Nino Foti, deputato e candidato PDL.
“Con Berlusconi – dichiara Foti – i conti del Paese sono rimasti sempre in perfetto ordine, nonostante la violenta crisi che nel 2009 ha fatto scendere il nostro PIL di ben 5 punti percentuali. Ad un certo punto hanno iniziato a raccontarci la barzelletta che lo Spread sarebbe continuato a salire se Berlusconi non si fosse dimesso. Gli italiani ci hanno creduto ed ha preso vita una crisi pilotata per un cambio di Governo in totale disprezzo della volontà degli italiani. È stato un disastro. Tasse su tasse. Soprattutto a chi investe e fa impresa in Italia. I Tecnici non hanno idea di cosa significa fare impresa. La Riforma del lavoro non crea occupazione e dalla sua entrata in vigore ha fatto perdere altri 500000 posti di lavoro. La Riforma delle pensioni ha creato il dramma degli “esodati” lasciando il cittadino senza stipendio e senza pensione.
La situazione in Calabria è poi ancora peggiore che nel resto del Paese. Le responsabilità sono anche della politica locale e non solo dello Stato. Troppi fondi non spesi o spesi male, giunti in un terreno politicamente poco fertile, malversazioni, truffe e fiumi di danaro arrivati negli ultimi decenni per non creare nulla: zero occupazione, zero produzione industriale, zero turismo. Viceversa il rilancio dell’Aeroporto dello stretto, la battaglia condotta a difesa del Ponte sullo Stretto, la vicinanza ai lavoratori della c.d. vertenza O.Me.Ca sono alcuni esempi di come sia stato possibile dare vita ad una collaborazione virtuosa che nasce dalla sinergia fra i vari livelli fra istituzioni locali e parlamento. Non sempre quindi è colpa dello Stato.
Se gli amministratori e i politici facessero sempre ed entrambi il proprio dovere di “buoni cittadini” allora sì che il territorio potrebbe sperare in un futuro migliore, altrimenti nessuno ci aiuterà.