“La collaborazione tra ‘Fondazione Abio’ e ‘Casa Barilla’ qualifica l’ambiente ospedaliero rendendolo a misura di bambino”
redazione | Il 06, Nov 2011
Nicolo(Pdl): “Ancora una volta, il volontariato partecipato e responsabile, che, con passione e professionalità, dedica il proprio tempo al sociale e che, attraverso la partecipazione attiva, sferra l’attacco più autentico all’individualismo, riesce a scrivere una bella pagina di solidarietà in Calabria”
“La collaborazione tra ‘Fondazione Abio’ e ‘Casa Barilla’ qualifica l’ambiente ospedaliero rendendolo a misura di bambino”
Nicolo (Pdl): “Ancora una volta, il volontariato partecipato e responsabile, che, con passione e professionalità, dedica il proprio tempo al sociale e che, attraverso la partecipazione attiva, sferra l’attacco più autentico all’individualismo, riesce a scrivere una bella pagina di solidarietà in Calabria”
REGGIO CALABRIA – “Ancora una volta, il volontariato partecipato e responsabile, che, con passione e professionalità, dedica il proprio tempo al sociale e che, attraverso la partecipazione attiva, sferra l’attacco più autentico all’individualismo, riesce a scrivere una bella pagina di solidarietà in Calabria. La collaborazione tra ‘Fondazione Abio’ e ‘Casa Barilla’, in occasione del tour di quest’ultima, approdato, tra otto città italiane, in riva allo Stretto, rappresenta un modo concreto di raggiungere uno degli obiettivi più importanti di una comunità solidale: qualificare l’ambiente ospedaliero, rendendolo a misura di bambino”.
Così, il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò in occasione dell’iniziativa a sostegno del reparto di Pediatria dell’Azienda ospedaliera “Bianchi-Melacrino-Morelli”. “Con soddisfazione, oggi, dal segretario generale, Regina Sironi, abbiamo appreso che l’Abio aprirà a Reggio Calabria la sua terza sede nella regione e che verranno formati venti volontari reggini che, con il loro amore e garantendo il gioco durante il ricovero, sapranno regalare un sorriso in più a tanti bambini costretti su un letto di ospedale, smarriti e senza i tradizionali punti di riferimento. Volontari che- continua Nicolò- affiancheranno il personale medico e paramedico, integrando l’apporto prettamente sanitario con il prendersi cura del piccolo paziente entrando nei suoi bisogni e nelle sue emozioni, entrando in quel vasto e commesso mondo dell’anima. E’ così che cambia il clima in ospedale. E’ così che si costruisce un ambiente proprio a misura di bambini”.
“Ebbene- rilancia il vicepresidente- è proprio grazie a questo volontariato capace di fungere da stimolo per noi rappresentanti delle istituzioni e di integrare, sul territorio, i servizi, concorrendo a costruire una vera e propria cultura di solidarietà, che i nostri bambini sapranno essere meno soli. Se, ancora, la Divisione di Pediatria, brillantemente guidata dal dottore Costantino, si avvia a una nuova primavera grazie a un gruppo di volontari pronti a sprigionare energia e professionalità e grazie, ancora, al progetto di riqualificazione e ristrutturazione dei locali voluto dal manager, dott. Carmelo Bellinvia”.