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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 26 DICEMBRE 2024

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“La luna fa sollevare l’acqua del mare, non quella dei pozzi”

“La luna fa sollevare l’acqua del mare, non quella dei pozzi”

| Il 26, Giu 2012

Le riflessioni della nostra scrittice

di MIRELLA MARIA MICHIENZI

“La luna fa sollevare l’acqua del mare, non quella dei pozzi”

Le riflessioni della nostra scrittice

 

di Mirella Maria Michienzi

 

 

Gentile Direttore,

sono stata molto colpita da un detto cinese: “Per leggere i poeti occorre un’anima grande, la luna fa sollevare l’acqua del mare, non l’acqua dei pozzi”. Ho meditato ad occhi chiusi pensando che ad un lettore frettoloso il mare potrebbe volere indicare chi, privo di personalità, si lascia trascinare da promesse allettanti ( in questo caso rappresentate dalla luna), mentre il pozzo vorrebbe indicare chi non cede a lusinghe.

Invece una lettura più attenta ci fa capire che questo detto sottolinea in maniera evidente quella che è definita ” la chiave semantica” della poesia e dell’espressione in genere. I poeti suscitano mille sentimenti e pensieri ma il meraviglioso sta nell’accorgersi che gli stessi versi fanno provare emozioni diverse a seconda delle persone, delle situazioni e degli ambienti.

Perciò, spesso, versi stupendi, che nascondono verità eterne e sublimi, vengono ignorati o non capiti, forse perché le persone sono ottuse, incolte e preferiscono starsene appartate senza recepire i messaggi altrui, chiuse in forme egoistiche, isolate come l’acqua del pozzo. La luna si specchia in esso e lo illumina, tuttavia la sua acqua rimane, lì, ferma immobile, impassibile come se il cerchio del pozzo voglia indicare ” i limiti” di essa.

Di contro l’immensità del mare ed i suoi innumerevoli affluenti – dal grande fiume al ruscello – vogliono indicare la disponibilità di essere aperti alle idee altrui, di accoglierle tutte, di farne tesoro e, quindi, di rielaborarle in maniera del tutto personale (così come il mare fa divenire salata la propria acqua), per potere in fase finale riuscire a trovare la chiave semantica che permette, così come la luna, di trovare il cammino verso le verità eterne.

La bassa ed alta marea direi che vogliono sottolineare l’interpretazione cosciente ed autonoma del lettore e non l’alienazione, così come il mare, nell’alta marea, viene attratto dalla luna ma non trascinato per sempre; infatti ritorna alla bassa marea che sembra voglia indicare il momento in cui il lettore sente il bisogno di ripensare e riflettere per altre future scelte.

Spero che il presente articolo serva ad aprire le menti verso gli amici ed il prossimo, a capirne e accogliere le richieste velate e no, le esigenze e i bisogni. L’apertura mentale verso gli altri è saggezza mentre la rigidità è ottusità. Accogliere le idee altrui non vuol dire seguirle soltanto pedissequamente ma vuole dire rielaborarle e migliorare anche se stessi. Chi sa se sarò riuscita ad entrare nelle barriera mentale di chi ci governa, di tutti i politici e di chi ancora dice: “Lei non sa chi sono io!”. Come non lo so? Purtroppo lo so di molto bene!

Mirella Maria Michienzi

redazione@approdonews.it