Queste le parole del presidente Roberto Scarfò per prendere le distanze dalla società sportiva sequestrata nei giorni scorsi alla cosca Pesce di Rosarno

di TERESA COSMANO

“La Op Interpiana non ha nulla a che vedere con la Interpiana Cittanova”

Queste le parole del presidente Roberto Scarfò per prendere le distanze dalla società sportiva sequestrata nei giorni scorsi alla cosca Pesce di Rosarno

«La mia Società – scrive in una nota Roberto Scarfò, presidente della Op Interpiana – non ha nulla a che vedere con la società sportiva Interpiana Cittanova, balzata agli onori delle cronache giudiziarie dei media di questi ultimi giorni. Non ne faccio parte né come socio partecipato, né in quote e né come attività promozionale, si tratta esclusivamente di omonimia. Pertanto voglio sottolineare a nome di tutti i soci l’assoluta estraneità a tutte le vicende legate alla società sportiva». Con queste parole Scarfò, ha voluto prendere le distanze dalla società sportiva “Interpiana Cittanova”, di proprietà della cosca Pesce di Rosarno e sequestrata dai carabinieri nei giorni scorsi insieme ad altri beni, su ordine della Procura antimafia di Reggio Calabria. «La Op Interpiana – ribadisce Scarfò – non si occupa affatto di sport, ma è una società filiera dell’ortofrutta, fondata  nel 1987 da 25 cooperative specializzate nella coltivazione di agrumi e kiwi e raggruppa 1.900 produttori agricoli che operano sia in Calabria che in Sicilia.  Dal 1998, in seguito ad un accordo di  partnership con la Paolo Vilardi Spa, azienda specializzata nel settore agrumario, ha iniziato anche la trasformazione diretta degli agrumi in succhi ed oli essenziali».

t.cosmano@approdonews.it