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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 11 DICEMBRE 2024

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“La poesia in vernacolo: la storia”

| Il 02, Mar 2013

Il Kiwanis di Reggio promuove un confronto d’eccezione fra poeti reggini nel cuore pulsante e vivo della poesia dialettale

“La poesia in vernacolo: la storia”

Il Kiwanis di Reggio promuove un confronto d’eccezione fra poeti reggini nel cuore pulsante e vivo della poesia dialettale

 

 

Ritornare alle origini della cultura calabrese ed alle tradizioni popolari attraverso lo studio delle produzioni poetiche in dialetto. In sintesi, la serata tenuta nei giorni scorsi dai Club Kiwanis “Reggio Calabria”, “Città dello Stretto” e “Reghion2007”, presso i locali de “La Luna Ribelle”, ha permesso ai numerosi ospiti intervenuti di ripercorrere attraverso le parole del poeta ed apprezzato critico letterario, Stefano Mangione, il vissuto del popolo calabrese e quello della provincia reggina, in particolare, dalle origini della poesia dialettale fino ai giorni nostri.

Diverso l’approccio al racconto da parte dei poeti intervenuti all’appuntamento con i “venerdì kiwaniani”, di certo fra le più autorevoli espressioni della poesia vernacolare dei giorni nostri. Si è potuto ascoltare Domenico Antonio Sgrò che ha declamato alcune poesie riferite a personaggi caratteristici della vita del suo paese di origine ed un sonetto di satira politica quanto mai attuale sebbene scritto anni addietro; l’amore passionale e nostalgico invece è stato protagonista nei versi di Stefano Mangione. Natale Cutrupi, che ci ha regalato alcuni suoi celebri sonetti come “Qual è a vera puvirtà?” e “Shjuri rraru”, si è distinto per l’originalità dello stile e della struttura dei suoi versi non ascrivibili ad uno schema tradizionale, tanto da meritare la definizione di “sonetto cutrupiano”. L’esilarante siparietto inscenato dal poeta Nino Mangione ha chiuso la kermesse poetica, attraverso un excursus della poesia dialettale siciliana, interpretando una poesia riferita alla storia dell’Orlando Furioso e la celebre “Livella” di Totò, declamando i versi nel dialetto di origine delle poesie descritte e finendo poi con un divertentissimo sonetto in dialetto reggino sulla “‘nzudda”.

A cornice delle performance poetiche, due nuovi soci sono entrati a far parte della famiglia kiwaniana: per il Club “Reghion2007”, presentato dal Tesoriere Renato Pustorino, è stato insignito del distintivo Kiwanis l’amico Andrea Casile, già Sindaco di Bova dal 2001 al 2011 ed attuale Direttore Generale del GAL “Area Grecanica” nonché Presidente della Fondazione a scopo benefico “Caterina Marzano” di Bova Marina, persona impegnata da sempre nei temi sociali. Per il Club “Città dello Stretto”, presentato dal Presidente del Club Natale Cutrupi, il Dott. Domenico Genovese, medico, collabora con l’emittente locale Reggio TV, anche lui scrittore di alcuni romanzi e poeta del nostro vernacolo, ha fondato la Compagnia Teatrale ” Il ciliegio del prete” con personale dell’Istituto Ortopedico a fine benefico.

Al tavolo dei relatori erano presenti, per il Kiwanis, Natale Praticò quale Luogotenente Governatore della Divisine Calabria2, Ignazio Romanò quale Presidente del Club “Reggio Calabria”, Francesca Pizzi Immediato Past LGT in rappresentanza della Presidente del “Reghion 2007” Tiziana Cannatà, Natale Cutrupi quale Presidente del Club “Città dello Stretto” e Anna Maria Reggio moderatrice della serata in qualità di Addetta Stampa del Kiwanis Distretto Italia-San Marino e della Divisione Calabria 2. E proprio facendo tesoro dell’ampia rappresentanza dei vertici kiwaniani e del nutrito uditorio in sala si è parlato della missione del Kiwanis attraverso le attività di volontariato a favore dei bambini di tutto il mondo con il progetto Eliminate, che mira a debellare, entro il 2015, la malattia del tetano materno e neonatale nei Paesi del mondo in cui è ancora causa di morte. Il Luogotenente Governatore Natale Praticò ha concluso la serata esaltando le qualità poetiche espresse e la condivisione dei tre club reggini nell’organizzazione dell’evento che ha offerto a tutti i presenti un momento di arricchimento culturale d’eccezione.