“La politica sia sobria. Indennità abbattute anche per Sindaco e Assessori”
redazione | Il 30, Set 2014
Lo dichiara l’Avv. Giuseppe Strangio, candidato con la Lista “A Testa Alta per Reggio” con Falcomatà Sindaco
“La politica sia sobria. Indennità abbattute anche per Sindaco e Assessori”
Lo dichiara l’Avv. Giuseppe Strangio, candidato con la Lista “A Testa Alta per Reggio” con Falcomatà Sindaco
“Annunciando la mia candidatura al Consiglio comunale ho pubblicamente dichiarato che, in caso di elezione, avrei rinunciato a ogni indennità e lo ribadisco ora che le liste sono state presentate ed si è formalmente avviata la compagna elettorale. Se eletto il mio impatto sul bilancio comunale sarà pari a zero”. Lo dichiara l’Avv. Giuseppe Strangio, candidato con la Lista “A Testa Alta per Reggio” con Falcomatà Sindaco.
“Inoltre, al mio primo intervento in Consiglio comunale, chiederò a tutti i colleghi di maggioranza e minoranza di fare lo stesso per amore della città. Questo accade frequentemente in moltissimi Comuni medi e piccoli della nostra provincia. A Reggio invece – spiega Strangio – la politica di questi anni ha dato un esempio pessimo. Mentre la città precipitava in una crisi profondissima nella quale è tuttora pienamente invischiata, dalla classe dirigente non è arrivato alcun segnale di condivisione e di sobrietà. Anzi, è avvenuto il contrario e questo per me è gravissimo. La politica perde di senso se non torna ad essere fondamentalmente passione civica, amore disinteressato per la città e ricerca del bene comune. Reggio ha bisogno di una classe dirigente profondamente rinnovata che “se ne occupi” e non che “la occupi” imponendo modelli clientelari”.
Strangio va giù duro e annuncia: “Aggiungo che un simile impegno non può ricadere solo sui consiglieri comunali, ma deve essere condiviso innanzi tutto dal Sindaco e dagli Assessori ai quali chiederò di abbattersi drasticamente lo stipendio”.
“E’ vero – precisa Strangio – che l’impegno che graverà sugli Assessori e soprattutto sul Sindaco in una città che va letteralmente ricostruita, è assai gravoso e impegnativo e rivendica un compenso economico. Tuttavia, sono convinto che la città abbia bisogno di segnali forti e di azioni simboliche. Finché la situazione non sarà tornata a una accettabile normalità, la politica deve tirare la cinghia come fanno da anni i cittadini e le imprese reggini, e manifestare con i fatti concreti che si è rimessa in sintonia con la città. Reggio non ha bisogno di un predicozzo, ha necessità di persone credibili che siano d’esempio e che ci mettano la faccia”.