“La Uil sbaglia. Non ci sono ritardi di quattro mesi per i cambi di residenza”
redazione | Il 17, Apr 2012
E’ quanto sostiene Biagio D’Ambrosio, dirigente dell’area Organizzazione e sviluppo risorse umane del comune di Lamezia Terme
“La Uil sbaglia. Non ci sono ritardi di quattro mesi per i cambi di residenza”
E’ quanto sostiene Biagio D’Ambrosio, dirigente dell’area Organizzazione e sviluppo risorse umane del comune di Lamezia Terme
Riceviamo e pubblichiamo:
“La Uil sbaglia. Non ci sono ritardi di quattro mesi per i cambi di residenza: molte richieste vengono evase in una settimana, quasi tutte in un mese. Confermiamo, quindi, di poter rispettare ampiamente il termine di 45 giorni fissato nello schema di decreto del Presidente della Repubblica in materia di cambio di residenza in tempo reale.
Non ci sono ritardi di tre mesi nel protocollo informatico: il livello raggiunto dallo sviluppo delle procedure consente la protocollazione sia in entrata che in partenza entro la giornata. In questo ambito abbiamo inoltre ottenuto economie di spesa importantissime annullando le spese di spedizione di tutti i documenti in partenza verso altre Amministrazioni Pubbliche.
Non esiste alcuna “impossibilità di alcuni settori a dialogare tra di loro”: i procedimenti dematerializzati consentono l’acquisizione e la trasmissione di pareri tra i vari uffici del Comune in maniera veloce e sicura. Non è più necessario impegnare persone a “spostare carte”.
La nuova procedura per la produzione di determine, delibere ed ordinanze, introdotta dal 1 gennaio 2012 è oramai a regime. Anche questa innovazione garantisce maggiore trasparenza e certezza negli atti amministrativi oltre all’ottenimento anche qui di una fortissima riduzione di spesa.
I risultati raggiunti hanno visto impegnati molti dipendenti e molti dirigenti. Non tutti. A chi serve affermare che niente funziona e che siamo allo sfascio organizzativo? Ai tantissimi che hanno ancora una volta accettato la sfida e con impegno e fatica hanno modificato il loro modo di lavorare o a quelli che sono rimasti fermi a guardare sperando che qualcosa si inceppasse per continuare a fare quello che hanno sempre fatto?
Occorre moltiplicare gli sforzi di tutti quelli che vogliono impegnarsi per costruire una organizzazione moderna che dia certezza sui tempi dei procedimenti; che costi meno a cittadini ed imprese sia riducendo le proprie spese, sia non costringendoli a “pellegrinaggi” per ottenere il riconoscimento dei loro diritti.
Vorremmo confrontarci su questo, su come facciamo a migliorare quello che stiamo facendo, su come riusciamo a premiare chi si impegna. Partendo dalla verifica dei risultati raggiunti.
Siamo certi che la Uil, insieme alle altre organizzazioni sindacali ed alla Rsu aziendale, vorrà contribuire”.
Biagio D’Ambrosio, dirigente dell’area Organizzazione e sviluppo risorse umane del comune di Lamezia Terme
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