“Lavoro nero”, la soddisfazione di Giordano(Idv)
redazione | Il 17, Nov 2011
“In terza Commissione abbiamo fatto un buon lavoro. L’approvazione del disegno di legge in materia di tutela della sicurezza e qualità del lavoro e per il contrasto e l’emersione del lavoro non regolare, rappresenta un passo importante nella tutela dei diritti dei lavoratori”
“Lavoro nero”, la soddisfazione di Giordano(Idv)
“In terza Commissione abbiamo fatto un buon lavoro. L’approvazione del disegno di legge in materia di tutela della sicurezza e qualità del lavoro e per il contrasto e l’emersione del lavoro non regolare, rappresenta un passo importante nella tutela dei diritti dei lavoratori”
REGGIO CALABRIA – “In terza Commissione abbiamo fatto un buon lavoro. L’approvazione del disegno di legge in materia di tutela della sicurezza e qualità del lavoro e per il contrasto e l’emersione del lavoro non regolare, rappresenta un passo importante nella tutela dei diritti dei lavoratori”. Lo sostiene il consigliere regionale di Idv Giuseppe Giordano. “In tal senso – aggiunge – esprimo profonda soddisfazione, perché una serie di emendamenti da me presentati, sono stati condivisi da tutti i componenti. Si tratta di una legge che, una volta approvata dall’Aula, se ben applicata, gioverà alla lotta al lavoro nero e, nel contempo, potrà ridurre sensibilmente la piaga degli incidenti sul lavoro. Su quest’ultimo punto, con un mio emendamento, condiviso e fatto proprio anche dal relatore Gianluca Gallo, è stato introdotto, in attesa di una riforma complessiva, il criterio dell’offerta economicamente vantaggiosa in tema di appalti nelle procedure di aggiudicazione dei lavori od opere elencate nell’allegato XI al decreto legislativo 81/2008 e sono state previste premialità a favore dell’imprese nelle procedure di aggiudicazione di lavori e opere pubbliche di interesse regionale. L’emendamento approvato – conclude Giordano – si pone l’obiettivo di una maggiore tutela dei lavoratori in materia di sicurezza e, contemporaneamente, impedisce alle imprese che utilizzano il massimo ribasso, di recuperare, in modo spesso illegale e illegittimo, i margini di profitto attraverso un utilizzo non conforme delle norme a tutela dei lavoratori”.