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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 22 DICEMBRE 2024

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“Le mele cadono … e la Luna? … e l’asteroide 2012-DA14?”

| Il 14, Feb 2013

E’ il tema dell’incontro che si terrà domani, alle 21, al Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria. Relazionerà Maurizio Ternullo, astronomo dell’Osservatorio Astrofisico di Catania

“Le mele cadono … e la Luna? … e l’asteroide 2012-DA14?”

E’ il tema dell’incontro che si terrà domani, alle 21, al Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria. Relazionerà Maurizio Ternullo, astronomo dell’Osservatorio Astrofisico di Catania

 

 

Già da qualche giorno i media raccontano del passaggio ravvicinato, il 15 febbraio, dell’asteroide denominato 2012-DA14 tranquillizzando, per fortuna, i cittadini sulla circostanza che si tratta di un passaggio assolutamente sicuro.

È comunque un evento importante, questo, dal punto di vista scientifico perché si tratta di un transito davvero molto ravvicinato.

Secondo l’Agenzia Spaziale Italiana passerà, infatti, ad appena 28.000 km dalla Terra circa un decimo della distanza Terra-Luna, al di sotto dell’orbita dei satelliti geostazionari per meteorologia e telecomunicazioni che si posizionano a 36.000 km di altezza.

Alle 20.25 l’asteroide sorvolerà l’Oceano Indiano orientale, al largo di Sumatra, ad una latitudine di -6° Sud ed una Longitudine di 97.5° Est e si troverà alla minima distanza.

Il nostro ospite si fermerà con noi circa 33 ore, dalle 4:00 del 15 Febbraio alle 13:00 del 16 Febbraio e se le condizioni meteo lo consentiranno chissà che non potremo dargli un’occhiatina anche con un binocolo.

L’asteroide 2012 DA14 è un “sasso spaziale” del diametro di poco superiore ai 50 metri.

L’oggetto, in termini astronomici, è piccolo: la sua massa stimata è di circa 130.000 tonnellate; l’interazione con l’atmosfera terrestre lo distruggerebbe in buona parte e la zona interessata alla eventuale caduta dei frammenti superstiti sarebbe molto limitata.

Viene classificato come un Near Earth Asteroids, cioè tra gli asteroidi la cui orbita può intersecare quella del nostro pianeta che sono circa il 2% di quelli noti.

La maggior parte degli asteroidi sono concentrati soprattutto tra le orbite dei pianeti Marte e Giove.

Il Planetario non poteva ignorare l’evento e, per quello che è il suo ruolo istituzionale e scientifico, intende riportare il fenomeno all’interno di quelle che sono le leggi fondamentali che regolano i moti dei corpi celesti.

Il giorno 15 febbraio alle 21.00, pertanto, ha organizzato presso il Planetario un incontro con il Dott. Maurizio Ternullo, astronomo dell’Osservatorio Astrofisico di Catania, che tratterà il tema: Le mele cadono … e la Luna? Ed aggiungiamo noi: …e l’asteroide 2012-DA14?

Nelle biografie di vari scienziati famosi compaiono spesso leggende che dovrebbero far capire meglio alcune cose da loro elaborate o fatte o pensate.

Newton avrebbe scoperto la legge di gravitazione universale quando, riposando in giardino sotto un frondoso melo, sarebbe stato colpito sulla testa da una mela.

Perché avviene che le mele cadono sempre perpendicolarmente a terra? – egli pensò tra sé e sé. Perché non cadono a zig zag o non vanno verso l’alto ma costantemente verso il centro della Terra? E perché la Luna non cade? E quanto è alto il melo a cui è attaccata la Luna?

Newton concluse che vi doveva essere una forza, presumibilmente attrattiva, che incurvava la traiettoria dei corpi ed intuì che la forza che tiene i pianeti in orbita attorno al Sole fosse della stessa natura di quella che attrae gli oggetti verso la superficie terrestre; quindi è una forza di natura attrattiva che si esercita tra i corpi dotati di massa.

Il Sole, con la sua massa poderosa, costituisce l’attrattore principale di tutti i corpi del Sistema: oggi sappiamo che la forza gravitazionale è una delle forze fondamentali della Natura.

Il Planetario con la riflessione sulla legge di Gravitazione Universale vuole porre l’accento su quanto sia importante integrare positivamente la Scienza nell’immenso patrimonio dell’umanità, come valore culturale costruttivo ed umanizzante del Sapere scientifico.

Come consuetudine, se le condizioni meteo lo consentiranno, dopo la conferenza, seguirà dal piazzale antistante l’osservazione del Cielo (visuale e con i telescopi) curata dagli Esperti del Planetario.