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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 28 GENNAIO 2025

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“Marina di Sibari da villaggio per le vacanze è diventata una piccola Beirut”

“Marina di Sibari da villaggio per le vacanze è diventata una piccola Beirut”

| Il 07, Dic 2011

E’ quanto afferma Gianni Papasso, segretario provinciale del partito socialista italiano di Cosenza

“Marina di Sibari da villaggio per le vacanze è diventata una piccola Beirut”

E’ quanto afferma Gianni Papasso, segretario provinciale del partito socialista italiano di Cosenza

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Anche il Consiglio di Stato, come precedentemente aveva fatto il Tar della Calabria, conferma che le opere di urbanizzazione di Marina di Sibari appartengono al comune.

La decisione presa e la sentenza emessa, determina uno scenario che, in più circostanze e in più occasioni, avevamo rappresentato al sindaco ed ai nostri amministratori.

Il verdetto del Consiglio di Stato, peraltro, si aggiunge a tutte un’altra serie di determinazioni, compreso le risultanze del lodo arbitrale del 1996, mai impugnato, che a riguardo sono state assunte.

A questo punto, bisogna prendere l’unica decisione possibile: il comune deve consegnarsi tutto ciò che può essere di uso pubblico, comprese, quindi, anche quelle strade e piazze, che ad avviso di taluni, dovrebbero rimanere in capo al privato e, quindi, agli utenti.

Tutto ciò, anche in considerazione del fatto che la convenzione di lottizzazione è stata completamente stravolta e che, quindi, alle urbanizzazioni primarie previste,  se ne sono aggiunte tante altre che non si possono assolutamente disconoscere.

Se questo sarà fatto, finalmente, si scriverà una prima pagina positiva sul futuro del villaggio che, purtroppo, si trova in condizioni pietose: Da villaggio per le vacanze è divenuto una piccola “Beirut”.

Speriamo che il sindaco ed i nostri amministratori abbandonino la strada finora imboccata che, per come i fatti evidenziano, è fortemente fallimentare.

Il villaggio di Marina di Sibari è un altro “quartiere” di Cassano, è come tale deve essere trattato!

Consigliamo al sindaco ed all’assessore al ramo di abbandonare anche la strada intrapresa per il rifacimento delle opere di urbanizzazione.

E’ tortuosa e non approderà a risultati positivi, al contrario farà rischiare al comune di rimanere fuori dai finanziamenti Pisl.

Per come è stato spiegato, pubblicamente, dall’assessore Mancini e dall’Ing. Zinno, con i Pisl non si possono finanziare fognature e altre opere simili. Violentare questo principio sarebbe veramente deleterio.

Pensare, quindi, di interrare, alla “chetichella”, le reti durante la realizzazione di un “percorso archeologico”, che si intenderebbe realizzare con i Pisl, e che dovrebbe essere costruito da Marina al Museo, agli scavi e fino al Crati, sarebbe una cosa errata.  Come verrebbe rendicontata  la spesa?

Sarebbe ancora più sbagliato trascinare nell’operazione, come parte privata, il Consorzio Città del Mare, con cui è in piedi una lite presso il tribunale di Castrovillari per diversi milioni di euro.

A nostro avviso i Pisl devono essere utilizzati per la realizzazione di opere che possono rappresentare e determinare un vero volano di sviluppo e non per opere di facciata che, almeno per il momento, non porterebbero alcun utile alla città.

Per la città delle vacanze, bisogna predisporre uno studio ed un progetto per il “risanamento ambientale” di tutto il villaggio, accedendo a finanziamenti pubblici e/o studiando forme e percorsi che limitino il più possibile di gravare le casse del comune.

Se questo sarà fatto, senza dubbio, si scriverà una pagina nuova e si creeranno condizioni di maggiore vivibilità e di maggiore civiltà, non solo per gli utenti del villaggio, ma anche per tutti coloro, e sono tanti, che nel corso delle estati frequentano Marina di Sibari.

Gianni Papasso – segretario provinciale del partito socialista italiano