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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 09 GENNAIO 2025

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“Minori tra diritti contemplati e diritti negati”

“Minori tra diritti contemplati e diritti negati”

| Il 15, Nov 2012

Sabato un convegno a Cittanova

“Minori tra diritti contemplati e diritti negati”

Sabato un convegno a Cittanova”

 

 

CITTANOVA – Si svolgerà sabato 17 novembre 2012, presso il Centro Congressi Bcc di Cittanova, il convegno “Minori tra diritti contemplati e diritti negati”. Un appuntamento che precede di qualche giorno la Giornata mondiale per i Diritti dei Minori, e che intende incentrare la riflessione di istituzioni, cittadini e specialisti del settore sulle criticità forti che, in giro per il mondo, i diritti dei più piccoli ancora incontrano nelle culture e nelle pratiche delle diverse comunità. Senza dimenticare quella italiana. Sabato mattina quindi, a partire dalle ore 9.30, il dibattito proverà a rendere più chiaro lo stato dell’arte di una questione che, ancora oggi, appare spinosa.

Il programma – L’Amministrazione comunale di Cittanova, per questo appuntamento, ha voluto far sedere allo stesso tavolo esperti di primo piano. Per dare alla riflessione, a partire dai singoli interventi, uno spessore importante. Al tavolo dei relatori, coordinati dalla giornalista Flavia Bruzzese, siederanno, tra gli altri, il Vescovo della Diocesi di Oppido-Palmi, Francesco Milito, il presidente degli avvocati matrimonialisti italiani, Gian Ettore Gassani, il presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, Antonio Marziale, il presidente del Consiglio regionale della Calabria, onorevole Francesco Talarico. I saluti saranno affidati al sindaco di Cittanova, dottore Alessandro Cannatà, e all’assessore alle Politiche Sociali, Mariagrazia Sergi. Alla mattinata di confronto prenderanno parte, inoltre, i volontari del Servizio Civile Nazionale.

Diritti a colori – L’Amministrazione comunale di Cittanova, nel tentativo importante di coinvolgere davvero tutti nelle attività di confronto intellettuale, ha proposto agli studenti delle scuole primarie “D. Marvasi”,e secondarie inferiori “L. Chitti” di Cittanova, un concorso dal titolo “I diritti che lasciano il segno”. Il compito: produrre un elaborato grafico capace di rappresentare concetti e sensazioni inerenti ai diritti dei più piccoli. L’obiettivo: vincere le borse di studio messe in palio dall’Amministrazione comunale. Borse che le classi vincitrici, poi, devolveranno ad alcuni ragazzi meno fortunati, rendendosi protagonisti di un gesto concreto di solidarietà. All’evento prenderanno parte anche alcune delegazioni di studenti delle scuole superiori cittanovesi.

Negare un diritto a un minore è negare la democrazia – Questa la riflessione del sindaco di Cittanova, Alessandro Cannatà, alla vigilia del convegno di sabato mattina. «Come adulti e come genitori occorre interrogarsi – ha affermato – e questo convegno sarà uno spazio di ampia riflessione su cosa noi facciamo per i bambini e per gli adolescenti, compresi i nostri figli. Una riflessione – ha aggiunto – sul tempo che dedichiamo a loro, sulle parole che spendiamo con loro. Sugli obiettivi che vogliamo insegnare, sui giochi che riusciamo a fare con loro, o se piuttosto ci limitiamo a lasciarli davanti la televisione delegando ad altri la crescita morale e civile dei nostri figli».

«Credo che verranno fuori – ha proseguito Cannatà – risposte importanti, ma soprattutto la volontà che ogni adulto faccia un esame di coscienza, promuovendo poi dei comportamenti nuovi, ma sicuramente non originali. Rifacendosi, in questo, agli insegnamenti e all’educazione che ha ricevuto qualche anno fa dai propri genitori i quali, in modo consapevole o inconsapevole, reputavano il tempo trascorso con i propri figli fosse la cosa più importante della loro esistenza. A convegno ci saranno insigni relatori – ha concluso il sindaco di Cittanova – che proveranno ad aprirci gli occhi su come un diritto negato ad un minore sia un diritto negato alla democrazia».

Famiglie in prima linea – L’evento di sabato è stato fortemente voluto dall’Amministrazione comunale di Cittanova, e in particolare dall’assessore alle Politiche Sociali, Mariagrazia Sergi che, nel presentare l’appuntamento di riflessione e confronto, ha tirato in ballo il ruolo attivo delle famiglie nel cruciale compito di formazione dei più giovani. «Lo sforzo maggiore – ha spiegato Sergi – lo stiamo rivolgendo al coinvolgimento attivo di fasce di età differenti. È fondamentale veicolare i messaggi ad una platea il più variegata possibile. In particolare – ha aggiunto – sarà importante la presenza delle famiglie, dei genitori, protagonisti dell’educazione dei ragazzi». Poi un particolare. «Da questa esperienza – prosegue Sergi – emerge una grande sensibilità degli studenti delle scuole inferiori. Il concorso a cui partecipano su proposta dell’Amministrazione ha già dimostrato la loro maturità in termini di altruismo e di conoscenza sui temi dei diritti minorili».