Il 37enne sostituto procuratore di Reggio Calabria qualche anno fa, con un racconto dal titolo “Terra di nessuno”, vinse il forum “Italians-un’ora nel giorno” di Beppe Servergnini

“Niente di cui pentirsi”, il primo romanzo di Rocco Cosentino

Il 37enne sostituto procuratore di Reggio Calabria qualche anno fa, con un racconto dal titolo “Terra di nessuno”, vinse il forum “Italians-un’ora nel giorno” di Beppe Servergnini

Un romanzo “noir” di 440 pagine  ricco di suspance e di continui risvolti. “Niente di cui pentirsi”, edito da Pellegrini, è il primo romanzo scritto da Rocco Cosentino, 37enne sostituto procuratore in servizio a Reggio Calabria, da sempre appassionato dei generi noir, thriller e polizieschi e che dopo un lungo lavoro ha deciso di pubblicare la propria opera.  Cosentino, nativo di Taurianova, non è però nuovo in tale ambito: appena un paio di anni fa con un racconto dal titolo “Terra di nessuno” vinse il forum “Italians-un’ora nel giorno” di Beppe Servergnini. E in “Niente di cui pentirsi” vi è spazio anche per quel breve racconto che lo portò, per la prima volta, alla ribalta nella vetrina nazionale per via della propria passione letteraria. “Stanco di criticare i più famosi scrittori del genere poliziesco, per le forzature ed incongruenze contenute nelle loro opere che danno al lettore una visione distorta del reale evolversi di un’indagine penale, ho deciso di mettermi alla prova cimentandomi in questa “fatica” letteraria” è quanto afferma Cosentino nell’introduzione del proprio romanzo, il quale secondo lo stesso è nato con l’intento di “coniugare la cruda realtà dell’attività investigativa con il variegato mondo degli addetti ai lavori”.  “Niente di cui pentirsi”, che sarà presentato nei prossimi giorni in diversi punti della regione e che ha già registrato un buon numero di lettori,  è ambientato nella cittadina di Solaria, interrotta da una serie di efferati delitti, apparentemente inspiegabili e senza alcuna attinenza tra di loro.  Un giovane commissario ed il suo collaboratore si mettono sulle tracce degli assassini, con il comune intento di fare giustizia e riportare la tranquillità in città. Durante le indagini, sotto le direttive di uno scrupoloso Pubblico Ministero, i due fanno venire a galla il passato oscuro delle vittime, lottando contro la burocrazia e la diffidenza dei loro superiori gerarchici. Entra in gioco anche un enigmatico personaggio che, alle prese con mille problemi quotidiani ed una emicrania galoppante, ricordando il passato con i vecchi amici ed interrogandosi sul proprio futuro, si trova coinvolto in questa complessa vicenda.  Tutto sembra risolversi, ma ecco entrare in gioco tante e variegate figure che rendono il finale ancora più imprevedibile.

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