Marziale e Napoli rispondono alla nota del sindaco di Taurianova Domenico Romeo, chiarendo che il loro intento “non è quello di ferire l’immagine della città”

# Romeo: “Taurianova non è alla deriva”

# Atti vandalici a Taurianova, la condanna dell’Osservatorio sui diritti dei minori 

“Noi a fianco di qualsiasi Amministrazione”

Marziale e Napoli rispondono alla nota del sindaco di Taurianova Domenico Romeo, chiarendo che il loro intento “non è quello di ferire l’immagine della città”

“Affermare che il nostro intento sia quello di ferire l’immagine di Taurianova significa disconoscere o voler distorcere artatamente la verità storica, che abbisogna di essere letta e non interpretata”: è quanto sostengono il sociologo Antonio Marziale e l’avvocato Antonino Napoli, rispettivamente presidente e vice presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, rispondendo ad una nota del sindaco della città, Domenico Romeo, che individua nello stigma dei due professionisti al raid vandalico di alcuni giorni fa una volontà denigratoria.
“Grazie al lavoro dell’Osservatorio – evidenziano i massimi responsabili del comitato scientifico – Taurianova ha goduto e continua a godere di un ritorno d’immagine solo positivo, basti semplicemente prendere in esame i prestigiosi premi nazionali ed internazionali ad esso tributati e tirarne le somme. Le telecamere dei principali network nazionali, grazie all’Osservatorio, sono venute in città per parlare del lavoro compiuto e delle leggi che l’organismo ha ispirato e che oggi costituiscono la spina dorsale delle politiche minorili in Italia, fonte d’ispirazione finanche in paesi dell’UE”.
Per Marziale e Napoli: “E’ incredibile come una chiave di lettura sociale faccia in fretta a diventare politica. Il nostro dire che Taurianova è alla deriva intende paragonare il paese che fu, un tempo sede di istituzioni sanitarie, giudiziarie, amministrative e scolastiche di primo livello, al paese che è, completamente spoglio e non certo per responsabilità di questa amministrazione, ma della politica si. Il nostro parlare di deriva significa altresì riferire che non esistono freni inibitori nelle menti di quanti, attraverso atti inqualificabili, ledono al decoro urbano della città. Se a questo nostro dire – chiosano i due specialisti – si intende conferire un significato di lotta politica contro qualcuno o qualcosa si faccia pure. Il libero arbitrio è uno stato da rispettarsi sempre e comunque. A noi interessa soltanto lavorare per il futuro delle masse in età evolutiva e se questa amministrazione riesce a fare quel che può per agevolarne lo sviluppo ben venga e conti sempre sul nostro aiuto”.