“Non possiamo non tacere” esce il libro del vescovo Bregantini
redazione | Il 11, Ott 2011
In libreria da 14 ottobre
“Non possiamo non tacere” esce il libro del vescovo Bregantini
In libreria da 14 ottobre
CAMPOBASSO, 11 OTT – Sarà in tutte le librerie da
venerdì prossimo, 14 ottobre, il nuovo libro di monsignor
Giancarlo Bregantini “Non possiamo Tacere”. Il libro, scritto
con la giornalista Chiara Santomiero,éil racconto-testimonianza
di un uomo del Nord, che anni fa decise di essere religioso, poi
prete operaio, poi cappellano delle carceri e infine vescovo al
Sud, in Calabria.
Conosciuto come il “vescovo anti-ndrangheta”, Bregantini,
oggi arcivescovo di Campobasso e presidente della Commissione
Cei per i problemi sociali e del lavoro, è diventato negli anni
un simbolo della lotta alla mafia nella chiesa e nel mondo
laico.
Il libro è il racconto dei giorni in cui, diventato vescovo
della diocesi di Locri-Gerace, fu accolto da una finta bomba
sotto il palco in “segno di benvenuto”, e alle forze
dell’ordine che gli intimavano di accettare la scorta oppose un
secco rifiuto.
Bregantini, con alcuni fedeli della diocesi, si recò tra
l’altro a Duisburg, dopo la strage del Ferragosto 2007, per
sostenere la comunità immigrata calabrese in Germania; fu tra i
promotori del movimento “Ammazzateci tutti” dopo l’omicidio
del politico Francesco Fortugno; dal pulpito lanciò la
scomunica contro le cosche che avevano avvelenato l’acqua delle
falde che irrigavano le serre di diverse migliaia di piantine di
lamponi appartenenti a una delle cooperative più attive della
Locride.
Scrive Bregantini: “Dobbiamo credere che se il bene avanza
la mafia arretra. Dobbiamo vivere i valori del bello. Dobbiamo
seminare parole capaci di estirpare l’omertà, la menzogna e la
paura, per far attecchire un modo diverso di guardare le cose,
anche per chi è cresciuto nella cultura mafiosa senza
conoscerne un’altra. Descrivere, come fanno molti recenti film e
libri, la negatività della mafia, i rituali perversi, i giochi
di potere, la violenza e la spietatezza è solo il punto di
partenza per fronteggiarla. Occorre fare un passo ulteriore.
Quel passo è credere nella forza del bene e seminarlo”.
Il libro di Bregantini, edito dalla Piemme, sarà presentato
il 27 ottobre a Torino nel corso di un dibattito con don Luigi
Ciotti e Giancarlo Caselli.