Dopo i numerosi atti delinquenziali mobilitazione popolare in difesa della legalità

di DANILO LORIA

“Polistena non si piega”

Dopo i numerosi atti delinquenziali mobilitazione popolare in difesa della legalità

di Danilo Loria

POLISTENA –  In una sala del consiglio comunale polistenese stracolma di cittadini, si è svolta la mobilitazione popolare a difesa delle istituzioni democratiche a tutela dei cittadini onesti, contro la zona grigia, contro la criminalità mafiosa. L’iniziativa, organizzata dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Michele Tripodi, in collaborazione con la Tavola della Legalità, organismo costituito da circa due settimane che include associazioni, scuole cittadine e altre realtà che si battono contro le pratiche mafiose, ha visto la partecipazione di numerosi sindaci della Piana di Gioia Tauro, partiti politici, sindacati e movimenti. Lo slogan scelto per la mobilitazione popolare è stato “Polistena non si piega”: per sottolineare il forte impegno delle istituzioni locali e dei cittadini tutti, a difesa della legalità e della trasparenza. Numerosi gli interventi, tra i quali quello dei sindaci Elisabetta Tripodi di Rosarno, Aristodemo Alvaro di Giffone, Giuseppe Zampogna di Scido, don Pino De Masi dell’associazione Libera, Pasquino Crupi direttore della rivista “La Riviera”, Flavio Loria per il Prc, Daniele Laguteta per la

Fgci, Michelangelo Tripodi per il Pdci, Giovanni Laruffa dirigente scolastico, Alessandro Pecora per l’associazione “Ammazzateci tutti” e Nino Calogero per la Cgil. Tutti gli interventi hanno avuto un filo conduttore unico: lotta serrata contro la malavita, solidarietà al sindaco Tripodi per il furto delle due automobili e l’organizzazioni di tutte le iniziative possibili atte a prevenire

e a sconfiggere le mafie. L’intervento conclusivo è stato quello del sindaco di Polistena, il quale ha ringraziato gli intervenuti e ha sottolineato “l’importanza di vedere tantissimi cittadini presenti in sala. Questa amministrazione comunale – ha continuato – con i fatti fa della legalità un caposaldo imprescindibile; difatti il nostro primo punto nel programma di governo era la legalità e la lotta alla mafia”. Tripodi ha proseguito rinnovando “la solidarietà e il sostegno al popolo che lavora con dignità e sacrifici, ribadendo tutta la nostra indignazione e condanna contro gli atti criminali, invitando il popolo a stare al fianco dell’amministrazione comunale”. Infine, nel ringraziare tutti coloro che sono intervenuti all’assemblea, il primo cittadino polistenese ha invitato “le forze dell’ordine a punire i responsabili di tutte le azioni criminose più e meno recenti, garantendo maggiore controllo a presidio del territorio e più tranquillità ai cittadini”. L’unità tra le istituzioni educative (famiglie,

scuola, Chiesa) e la politica basata sulla legalità e trasparenza possono essere un viatico di una vera e propria “rivoluzione” delle “buone abitudini”.

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