“Sono le liste che nascono sul territorio il valore aggiunto e la forza del PDL”
redazione | Il 22, Feb 2012
La riunione romana con Berlusconi alla presenza di Scopelliti sancisce il valore aggiunto della lista del governatore in Calabria. Lo afferma l’on. Giovanni Bilardi, capogruppo regionale
“Sono le liste che nascono sul territorio il valore aggiunto e la forza del PDL”
La riunione romana con Berlusconi alla presenza di Scopelliti sancisce il valore aggiunto della lista del governatore in Calabria. Lo afferma l’on. Giovanni Bilardi, capogruppo regionale
REGGIO CALABRIA – “Sono le liste che nascono sul territorio e dal territorio il valore aggiunto e la forza del PDL: lo ha sancito il vertice tenutosi presso la residenza del’on. Berlusconi con i presidenti delle regioni del centrodestra, tra cui il governatore della Calabria, Scopelliti, ove si è conclamato che la “Lista Scopelliti Presidente” e tutte le altre realtà politico-elettorali presenti nei comuni, nelle provincie e nelle regioni sono da considerarsi un fenomeno proficuo per il Popolo delle Libertà e di auspicato e gradevole affiancamento nelle consultazioni elettorali – nell’insieme della coalizione del centrodestra – e che esse, con pari dignità, concorrono al risultato politico coi partners del partito di maggioranza relativa.”
Lo afferma l’on. Giovanni Bilardi, capogruppo regionale della “Lista Scopelliti”, il quale aggiunge:”dopo anni di ostracismo di taluni “professionisti dell’opinione politica” le liste civiche, com’erano definite e/o le liste coca-cola o fatte in casa come con spregio erano etichettate, queste liste “dal basso”, espressione vera della partecipazione popolare, trovano riconoscimento ed identità politica: non sono più e soltanto le liste dei sindaci e dei presidenti di provincia o di regione e quindi strumenti ad uso e consumo degli stessi candidati, sono altresì considerate fiancheggiatrici di un progetto politico e “qualità e virtù” di una strategia elettorale che altrimenti sarebbe monca, caduca, priva di talento e di competenza in merito alle realtà specifiche del territorio.
Questo riconoscimento della valenza dei movimenti locali, legati al territorio ed alle sue attese, è una vittoria della società civile – continua l’on. Bilardi – che in ogni area dell’Italia intera ha dato vita ad aggregazioni di esponenti autorevoli delle professioni, dei mestieri, delle arti, delle culture, dell’associazionismo. Queste identità locali – altrimenti avulse dai partiti ufficiali – hanno saputo esprimere idee-forza, proposte produttive, riuscendo ad interpretare le aspettative legittime del cittadino-elettore per poi divenire essi stessi, da movimenti della società che partecipa ad organismi elastici di acquisizione di consenso elettorale su un progetto politico generale a cui è sempre stato affiancato un percorso progettuale specifico. Così determinando quella condivisione di idee elaborate e proposte partecipate secondo un canovaccio applicato alla realtà locale.
Per la Calabria – afferma Bilardi – le liste della società civile che affiancano e completano l’idea di governo ed il progetto amministrativo della società politica nascono a Reggio Calabria, parecchi anni addietro, per intuizione di Giuseppe Scopelliti che attraverso il movimento reggino “Alleanza per Scopelliti” coinvolge la Città pensante e produttiva alle sorti municipali. Così producendo poi quel sistema di governo nuovo e vincente rappresentato dal “modello Scopelliti”, un impianto di trasparenza gestionale e di operatività progettuale che ha posto Reggio al baricentro della Calabria.
Ma è attraverso la competizione elettorale regionale – dove il Governatore esporta il suo “sistema di coesione umana” e di affiancamento alla politica ufficiale – che le liste della società civile, le cinque liste Scopelliti Presidente, una per ogni provincia della Calabria, dimostrano la realtà di un valore aggiunto al PDL ed alla coalizione di centrodestra che risulta vincente con gli oltre centomila voti raccolti da LSP e che consegnano alla storia della Calabria un movimento di uomini e di donne, non di partito, che si colloca al secondo posto per voti e percentuali nella coalizione vincente (dopo il PDL) e soprattutto dinanzi, per consensi, a quei partiti storici e di caratura nazionale che sono partners della maggioranza regionale.
Oggi – dice l’on.Bilardi – possiamo dire che “si è visto giusto” e che questo federalismo politico-elettorale ha ben ragione di esistere perché in tempi di antipolitica ed in momenti epocali di attacco sistematico ed iconoclasta alla società politica, le tante “liste Scopelliti” sparse per tutta la nazione rappresentano quella condivisione mediata tra cittadino e partiti che altrimenti non si potrebbe realizzare, lasciando così l’elettore a mero spettatore del governo locale ed allontanandolo da qualsivoglia forma di partecipazione, innanzitutto dal diritto al voto. Cosicchè questo odierno riconoscimento delle liste di fiancheggiamento al PDL – che mai possono intendersi quali strumenti di sostituzione politica e/o di competizione elettorale col Popolo delle Libertà – serve, in questo momento storico calabrese in cui vi è un attacco concentrico al Governatore Scopelliti con chiari intendimenti politici e mediatici di vanificare non solo lo schiacciante consenso ottenuto alle regionali di due anni addietro ma l’opera di riscatto e di emancipazione socio-economica intrapresa, a conclamare che vi è un modello di governo del centrodestra che trova ispirazione nelle richieste di liceità degli atti, di legittimità delle scelte, di legalità dei pubblici poteri che proviene dal cittadino e che esso è interpretato in ossequio a quel mandato di fiducia ottenuto non in un’ottica di partito bensì su delega della collettività. Siamo stati precursori di questo percorso che avvicina la gente e ne confermiamo la valenza, così come ci piace evidenziare che “Lista Scopelliti Presidente” vive ed opera in simbiosi con quella grande forza di maggioranza che è il PDL, in cui si riconoscono milioni di italiani e che rappresenta nella sua interezza la coalizione di centrodestra.
In questi momenti di difficoltà – ha concluso l’on. Bilardi – il nostro ringraziamento di uomini liberi prestati alla politica, di professionisti che intercedono per il cittadino, va alla “Lista Scopelliti Presidente” che ci ha consentito di divenire attinenti ad un progetto politico che vuole unire e liberare la Calabria da quelle incrostazioni di malapolitica, di interessi inconfessabili, di privilegi ignominiosi, di infamanti connubi tra crimine, borghesia e burocrazia che fino ad oggi le hanno impedito lo sviluppo. L’etica pubblica e l’onestà intellettuale non hanno certamente colore politico definito appartenendo ai migliori di tutti gli schieramenti, ma in Calabria hanno in Peppe Scopelliti il loro più autorevole interprete ed esecutore.”
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