“Tecniche alternative di lotta alla varroa”
redazione | Il 24, Feb 2012
E’ il tema dell’importante convegno apistico organizzato dalla Fai Calabria, che si terrà domani a San Ferdinando
“Tecniche alternative di lotta alla varroa”
E’ il tema dell’importante convegno apistico organizzato dalla Fai Calabria, che si terrà domani a San Ferdinando
“La legge di settore riconosce l’apicoltura come attività d’interesse nazionale, utile per la conservazione dell’ambiente naturale, dell’ecosistema e dell’agricoltura in generale in quanto finalizzata a garantire l’impollinazione naturale e la biodiversità di specie apistiche e delle popolazioni di api autoctone tipiche. Nei Paesi ad agricoltura più evoluta o intensiva, come la Calabria, assume sempre più importanza l’apporto che l’apicoltura fornisce con l’impollinazione delle colture agricole e della flora spontanea, in seguito alla progressiva riduzione dell’entomofauna pronuba. Da alcuni dati di settore è dimostrato che l’apporto delle api viene stimato nel mondo a circa 10 miliardi di euro, ossia 100 volte più di quanto l’ape e le sue produzioni dirette non rappresentano in termine di PLV. A questo va aggiunta la produzione di miele e, in misura minore, di altri pregiati prodotti dell’alveare.”
Questo è quanto dichiarato dal Presidente della Federazione Apicoltori Italiani (FAI) della Calabria, Francesco Artese, nel presentare il convegno, dal tema “TECNICHE ALTERNATIVE DI LOTTA ALLA VARROA”, che si terrà domani nella sala consigliare del Comune di San Ferdinando.
“Scopo dell’incontro – sottolinea Artese – è quello di fornire nuovi strumenti informativi agli apicoltori nel rispetto delle regole, delle api, dell’ambiente e delle produzioni, e vuole essere un momento di analisi e confronto sulla lotta a questo parassita (Varroa) che ogni anno porta alla decimazione il patrimonio apistico Regionale con gravi conseguenze, non solo sulle economie del settore ma anche sull’intero comparto agricolo, le cui produzioni sono dipendenti dalla presenza delle api come impollinatori.” Nel corso dell’incontro i vari relatori porteranno all’attenzione dei presenti testimonianze dirette di strategie di lotta diverse da quelle sinora effettuate dagli apicoltori Calabresi, anche se effettuate in altre Regioni, come la Sicilia, ma con caratteristiche ambientali simili alle nostre, che possono contribuire al contenimento della diffusione di questa patologia.
FAI Calabria, con la collaborazione del Comune di San Ferdinando “Città del Miele”, di Confagricoltura Reggio Calabria e con il contributo dei propri associati ha esteso l’invito alla partecipazione a tutti gli apicoltori della Calabria, con l’auspicio che la numerosa presenza contribuisca ad nuovo approccio mentale nella gestione delle api con una conduzione più professionale anche se non necessariamente professionistica.
Questa iniziativa – mette in evidenza il Presidente regionale della FAI – rimarca il nostro impegno nella tutela e difesa di questo importante settore e la costante azione di informazione agli apicoltori per la tutela sanitaria degli allevamenti”.
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