Quattrocento anni e non sentirli per Cittanova In occasione del quarto centenario dalla sua fondazione amministrazione comunale ed associazioni del territorio si mobilitano proponendo un ricco calendario di iniziative celebrative per riscoprire e valorizzarne storia, patrimonio e cultura
di Giuseppe Campisi
Cittanova – In occasione del quarto centenario dalla sua fondazione (1618-2018) Cittanova si mobilita con una serie di iniziative celebrative che intendono riscoprire e valorizzare il settimo comune per estensione territoriale (61,98 km²) della provincia metropolitana di Reggio Calabria. Con tale spirito le associazioni Gente in Aspromonte, BiCittanova, Lato2 e Team Solengo col patrocinio dell’Amministrazione Comunale hanno inteso “contribuire a ricercare le vere origini” di una tra le comunità pianigiane più attive e prolifiche attraverso la riscoperta di percorsi naturalistici, turisti ed enogastronomici di rara bellezza presenti proprio sul territorio cittanovese. Una storia che affonda saldamente le sue radici al tempo dei locresi e poi proseguito con alterne vicende fino all’arrivo dei feudatari Grimaldi che hanno definitivamente regimentato i sei casali preesistenti (Galatoni, Campoforano, Carbonara, Vatoni, Cristò e Curtuladi) dando alla città l’impronta attuale.
«Lungo queste tracce tra fiumare, fossi e valloni e scorci panoramici mozzafiato si svolgeranno le nostre iniziative – ha riferito Giuseppe D’Amico, cittanovese doc, ricercatore e coadiutore del compianto antropologo Domenico Raso, guida escursionistica esperta nonché profondo conoscitore dei luoghi e delle tradizioni storico ed etnografiche dell’area aspromontana – avendo modo di valorizzare e far conoscere il grande patrimonio naturalistico, paesaggistico e storico-archeologico di Cittanova».
Per fare ciò è stato un ricco programma di manifestazioni (che alternerà escursioni pedestri ed in mountain bike, giornate dedicate all’ecologia ed all’enogastronomia) è stato messo a punto dagli organizzatori con eventi ed uscite previsti da febbraio fino ad agosto. Si partirà domenica 18 febbraio con l’inaugurazione del sentiero “Il Crinale del Passo del Mercante” sui piani di Zomaro, uno degli 11 altipiani dell’Aspromonte, a cura della storia associazione escursionistica “Gente in Aspromonte” che condurrà i partecipanti lungo l’antichissima dorsale già battuta dai “ vaticali ” ancora prima che si realizzasse la strada Borbonica e poi utilizzata fino a tutto il dopoguerra, per trasportare a dorso d’asino viveri e merci e commerciare con i limitrofi territori jonici di Antonimina, S. Nicola, Tre Arie e Gerace non disdegnando un richiamo a quello che fu il più importante collegamento tra Locri Epizephiri e le sue tre colonie sulla Piana, Medma, Hipponion e Metauron, reso ancor più visibile oggi grazie alla recente ricollocazione di una pietra stadiale magno greca ritrovata nei pressi di Santa Maria della Catena e riposizionata sul luogo originario, allo sbocco in pianura della via del Passo del Mercante, la quale posta ad un trivio stava appunto ad indicare su ciascuna delle facce la distanza e la direzione verso le tre colonie pianigiane.