“Si tratta di un attacco alla mia persona senza affrontare il problema Rom nella nostra città”
“Questione Rom”, Speranza risponde al Pdl
“Si tratta di un attacco alla mia persona senza affrontare il problema Rom nella nostra città”
LAMEZIA TERME – Il manifesto del Pdl si intitola “Questione Rom” ma in realtà è un manifesto che parla di me e contro di me dalla prima all’ultima parola. Infatti non c’è una parola sui Rom.
L’unico problema per il Pdl sono io, una vera e propria ossessione. C’è un compiacimento: si percepisce che gli autori godano del fatto che il Governo e la Regione ancora non ci abbiano dato gli aiuti economici. Bisogna andare contro di me.
Sul problema più drammatico della città non c’è una parola, una proposta, un’indicazione da parte di un partito che è al Governo nazionale da molti anni e che domina la Regione Calabria e la Provincia. Quel manifesto è un attacco forsennato. Gianni Speranza ha tutte le colpe possibili, immaginabili, pregresse, passate e future.
Allora quando il gruppo consiliare del Pdl nella riunione del 4 aprile scorso votò l’ordine del giorno da me proposto con la richiesta al Governo di proclamare lo stato di emergenza e di nominare un commissario in realtà c’era ipocrisia ed ambiguità: lo fece soltanto perché c’era il Prefetto. Fu solo un voto di facciata.
Ci sono affermazioni false: non mi sono scagliato contro il Governo nazionale e regionale. Se avessero avuto la cortesia di venire domenica al mio incontro pubblico, avrebbero ascoltato le mie parole e cioè che non ho attaccato nessuno, né il Governo né la Regione: ho soltanto chiesto per Lamezia, come è stato fatto per Milano, Messina e tante altre città italiane, finanziamenti e reale collaborazione nell’interesse delle città.
In questi anni l’Amministrazione da me diretta ha portato fuori dal campo oltre 100 persone. Ha dato ogni anno 100 mila euro all’associazione “La Strada” per l’integrazione dei bambini e delle persone. In questi ultimi mesi ha smaltito 220 carcasse di autovetture e smantellato 12 container. Ha presentato, nei giorni scorsi, al Prefetto e al Procuratore un Piano per realizzare, sui beni del Comune, 20 alloggi disseminati sul territorio entro marzo 2012.
Nei giorni scorsi un’ordinanza della Magistratura ha dato atto al Comune dell’impegno e del “programma di interventi, cadenzato nel tempo, finalizzato allo sgombero di 20 nuclei familiari da sistemare in alloggi distribuiti sul territorio lametino”.
“Il quadro – si legge nell’ordinanza – offerto dall’Amministrazione comunale appare concreto e sicuramente degno di considerazione, anche per gli sforzi finanziari di cui si fa carico l’Amministrazione municipale di Lamezia Terme”.
Quindi il Pdl stia tranquillo, non ho scaricato e non scarico su nessuno. Faccio e farò il sindaco pigliandomi le mie responsabilità e non solo le mie.
Naturalmente spero almeno che nel Pdl ci sia qualcuno che voglia sostenere Lamezia nei confronti del Governo e della Regione. Spero che non tutti siano ossessionati unicamente dall’idea di mandare a casa Gianni Speranza.
Forse, quindi, è arrivato il momento che qualcuno del Pdl batta un colpo e oltre a fare le critiche si facciano delle proposte e soprattutto ci si impegni affinché Lamezia abbia gli stessi investimenti economici e le stesse possibilità che hanno avuto le altre città sulla questione Rom.