“Urge il ripristino delle due delle strade provinciali più frequentate dell’intera Locride”
redazione | Il 08, Set 2014
E’ quanto afferma il presidente della Commissione “Bilancio, Programmazione Economica, Attività Produttive e Fondi Comunitari” Candeloro Imbalzano
“Urge il ripristino delle due delle strade provinciali più frequentate dell’intera Locride”
E’ quanto afferma il presidente della Commissione “Bilancio, Programmazione Economica, Attività Produttive e Fondi Comunitari” Candeloro Imbalzano
“Non sono più eludibili i ripristini delle strade provinciali che collegano Bovalino a Benestare e Benestare a S. Nicola d’Ardore, rispettivamente le ex 112 e 110. Dopo ripetuti sopralluoghi, impegni di interventi, annunciati finanziamenti volti a ripristinare il traffico di due delle strade provinciali più frequentate dell’intera Locride, a tutt’oggi le due arterie permangono chiuse al traffico, con enormi disagi della popolazione dei centri più direttamente interessati dell’area medio-jonica”.
E’ quanto afferma il presidente della Commissione “Bilancio, Programmazione Economica, Attività Produttive e Fondi Comunitari”, Candeloro Imbalzano.
“Ancora una volta- spiega Imbalzano-, su pressante sollecitazione del circolo NCD di Benestare e di alcuni consiglieri di minoranza dello stesso popoloso e ridente centro, che si sono fatti portavoce di un malcontento che nessuno può più ignorare, ci vediamo costretti a riproporre le criticità, forse più macroscopiche del sistema viario che collega (o collegava) Bovalino a Careri (via Bovalino Superiore e Benestare) e Benestare ad Ardore Superiore, con grave pregiudizio per studenti, lavoratori e cittadini in genere, in un’area dove, di fatto, non esiste una viabilità alternativa”.
Per Imbalzano “E’ venuto il momento di superare ogni sorta di difficoltà, sia di eventuale natura finanziaria, rammentando che frequentemente vengono annunciate opere viarie nel resto della provincia, sia di carattere burocratico, atteso che sono cominciate le prime piogge e nelle prossime settimane entreremo in piena stagione autunnale con la possibilità di aggravare il già pericoloso rischio idrogeologico”.
Conclude Imbalzano: “Riteniamo peraltro prioritario superare eventuali criticità per la messa in sicurezza e l’agibilità delle due arterie provinciali, anche perché sono già annunciate iniziative di mobilitazione della popolazione dei popolosi centri direttamente coinvolti”.