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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 17 DICEMBRE 2024

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“Verso una soluzione la libera circolazione dei Vigili del fuoco sulle autolinee delle aziende gestite dalla Regione”

| Il 01, Ago 2013

E’ quanto ha annunciato Imbalzano

“Verso una soluzione la libera circolazione dei Vigili del fuoco sulle autolinee delle aziende gestite dalla Regione”

E’ quanto ha annunciato Imbalzano

 

 

REGGIO CALABRIA – ”Sia pure dopo ulteriori interventi per rimuovere le ultime difficoltà, seguiti alla nostra interrogazione sull’argomento N336 del 19.03.2013 in Consiglio regionale, finalmente potrebbe definirsi, nonostante qualche residua resistenza da sanzionare pesantemente, la vicenda della libera circolazione dei Vigili del Fuoco sulle autolinee delle aziende in regime di convenzione con la Regione Calabria”. E’ quanto afferma il presidente della Commissione ”Bilancio, Programmazione Economica, Attività Produttive e Affari UE” del Consiglio regionale, Candeloro Imbalzano. ”In questi mesi, attraverso un lavoro sinergico con il Segretario nazionale Confsal Raniero Venezia e con quello regionale Antonio Capozza – prosegue – avevo stigmatizzato all’assessore competente, l’atteggiamento di quelle imprese che si ostinavano a mantenere un atteggiamento strumentalmente ostativo e contestualmente interessato. Dobbiamo dare atto all’assessore Fedele di aver recepito in Consiglio, sia il contenuto del nostro intervento, che quello del Sindacato, forti dell’assunto che questi comportamenti non erano più tollerabili ed avrebbero già meritato le opportune sanzioni da parte della Regione. L’auspicio nostro e del Sindacato dei Vigili del Fuoco è che non si debba tornare sull’argomento, anche in virtù delle rassicurazioni dell’Assessore ai Trasporti trasmesse al Dipartimento Regionale dei Vigili del Fuoco, che hanno fatto seguito a quelle fornite in Consiglio regionale in risposta alla nostra interrogazione”. ”Siamo fiduciosi – conclude Imbalzano – che, superata qualche ulteriore difficoltà segnalataci, i lavoratori interessati non saranno più costretti a confrontarsi quotidianamente con il personale di quelle aziende che fin qui si erano ostinate a non applicare norme pacificamente riconosciute”.