Franco Romeo(Fli): “Il ponte sullo stretto di Messina utile solo per cercare consensi elettorali.Tramonta anche l’aerea dello stretto”
redazione | Il 28, Ott 2011
Continua il coordinatore del partito di Fini in provincia di Reggio Calabria: “Tutto quel salto di qualità,pertanto, che Reggio e il suo territorio avrebbero dovuto ottenere da questi provvedimenti si è vanificato, alla pari del cosiddetto “Modello Reggio” di cui sono rimaste solo le ceneri e le inquietanti indagini della magistratura”
Franco Romeo(Fli): “Il ponte sullo stretto di Messina utile solo per cercare consensi elettorali.Tramonta anche l’aerea dello stretto”
Continua il coordinatore del partito di Fini in provincia di Reggio Calabria: “Tutto quel salto di qualità,pertanto, che Reggio e il suo territorio avrebbero dovuto ottenere da questi provvedimenti si è vanificato, alla pari del cosiddetto “Modello Reggio” di cui sono rimaste solo le ceneri e le inquietanti indagini della magistratura”
REGGIO CALABRIA – Solo qualche giorno fa il ministro Matteoli aveva affermato che il ponte sullo Stretto, dopo la bocciatura da parte dell’UE, continuava a rappresentare una priorità,peraltro compresa in quel piano per il Sud che il Governo periodicamente ostenta ,senza però mai attuarlo.
Oggi anche l’Esecutivo e la maggioranza di Governo, non opponendosi in Parlamento ad un mozione di IDV che proponeva la revoca dei finanziamenti già previsti, hanno, di fatto decretato la fine di un sogno,purtroppo utilizzato molto spesso per mietere voti nelle campagne elettorali.
Finisce pure l’idea di quell’ Area dello Stretto ,pur essa molto pubblicizzata, che aveva come cardine il collegamento stabile tra la sponda calabrese e quella siciliana.
Non si parla nemmeno più,tra l’altro, della città metropolitana e la legge che l’aveva prevista, assieme alle altre, non ha trovato seguito nei dovuti atti consequenziali, necessari per istituirle.
Tutto quel salto di qualità,pertanto, che Reggio e il suo territorio avrebbero dovuto ottenere da questi provvedimenti si è vanificato, alla pari del cosiddetto “Modello Reggio” di cui sono rimaste solo le ceneri e le inquietanti indagini della magistratura.
E’ ora, pertanto, che non si continui a carpire la buona fede dei cittadini con una ingannevole politica degli annunci, ma che si cerchi di ottenere,più opportunamente e senza troppo clamore, dei veri risultati utili a migliorare le sorti dei nostri territori.