Randagismo, fenomeno sotto controllo a Corigliano Risparmiati più di 90mila euro in due anni. Chiurco: "Risultati importanti grazie al volontariato"
CORIGLIANO C. (Cs) – Arginare il fenomeno randagismo. Risparmiati più di 90 mila euro in soli due anni. Si è passati infatti da una spesa annua di 388 mila euro del 2013 a una inferiore ai 300mila del 2015. Migliorata complessivamente la situazione del territorio in termini di sicurezza e di igiene pubblica. Diminuito il numero degli ospiti del canile (dai 541 del 2013 ai poco più di 400 del 2015). E ciò è stato possibile anche grazie alle adozioni preventive effettuate prima dell’accalappiamento e sponsorizzate sui social da volontari che hanno sensibilizzato cittadini di ogni regione d’Italia. A darne notizia è stata l’assessore all’ambiente e protezione degli animali, Marisa CHIURCO, nella tradizionale conferenza stampa di fine anno dell’Esecutivo guidato da Giuseppe GERACI. Dall’accalappiamento dei cani pericolosi o gravemente malati, all’individuazione dei cani di quartiere che, adottati in alcuni casi dai cittadini stessi, dopo essere stati vaccinati, microchippati e sterilizzati, sono stati riconsegnati al loro quartiere impedendo ad altri randagi di avvicinarsi. Sono stati diversi gli interventi promossi dall’assessorato. Con risultati evidenti. Si sono favorite le adozioni grazie all’iniziativa GABBIE VUOTE… LIBERI TUTTI… Se tu non vai da lui è Fido che viene da te. Con la collaborazione della Varca Group e dell’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA) di Cosenza sono state organizzate ben quattro manifestazioni sul territorio per far conoscere alcuni cani del canile e incrementare le adozioni. Per lo stesso motivo è stato, inoltre, inserito un link sul sito istituzionale del Comune che permette di visualizzare gli ospiti adottabili del canile. Per consentire ai cittadini di applicare il microchip ai propri animali ad un prezzo più accessibile è stata richiesta all’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) l’apertura di un ambulatorio veterinario pubblico (il protocollo d’intesa è stato firmato a febbraio 2015). La struttura (di competenza comunale) che dovrebbe accogliere l’ambulatorio è già pronta in contrada Bonifacio. Si attende solo che l’ASP ne predisponga l’apertura. È stata, inoltre, richiesta la riattivazione dell’anagrafe canina. Nell’agosto del 2014 è stata emanata un’ordinanza per il controllo dei microchip dei cani di proprietà. Questa verifica, assieme all’adozione dell’anagrafe canina, serve ad evitare che i cani vengano abbandonati indiscriminatamente. Il Consiglio Comunale ha inoltre approvato all’unanimità due regolamenti pensati appositamente per tutelare gli amici a quattro zampe che prevedono anche l’individuazione di aree per la libera fruizione dei cani (tenendo conto delle prescrizioni) nei parchi, sulla spiaggia, nelle attività commerciali e in altri luoghi. È stata proposta, infine, una convenzione con l’OIPA al fine di predisporre e operare in modo corretto sia per il benessere degli animali che per tutelare la salute pubblica. Per la sterilizzazione dei cani randagi e la reimmissione sul territorio, come previsto dal regolamento regionale, è stata emanata un’ordinanza a settembre 2015. Di questo se ne dovrebbe materialmente occupare dall’ASP con la collaborazione delle associazioni di volontariato. –