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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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Rapporti Juve e ‘ndrangheta, intimidazione a giornalista Ignoti hanno cosparso di benzina l'ingresso dello stabile in cui vive Federico Ruffo, cronista della trasmissione "Report". Una croce con vernice rossa è stata disegnata sul muro accanto alla porta di casa

Rapporti Juve e ‘ndrangheta, intimidazione a giornalista Ignoti hanno cosparso di benzina l'ingresso dello stabile in cui vive Federico Ruffo, cronista della trasmissione "Report". Una  croce con vernice rossa è stata disegnata sul muro accanto alla porta di casa
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Una croce con vernice rossa sul muro accanto alla porta di casa e liquido infiammabile in più punti sul pianerottolo dell’appartamento: è questo l’intimidazione subìta dal giornalista Rai Federico Ruffo, autore di una recente inchiesta per la trasmissione “Report” sui presunti rapporti tra alcuni dirigenti della Juventus, ultrà e ‘ndrangheta. L’episodio si è verificato due notti fa a Ostia. Ruffo ha presentato denuncia ai Carabinieri della stazione di Ostia Antica. Sulla vicenda sono in corso indagini

“Il nostro collega, autore dell’inchiesta sulla morte di un collaboratore della Juventus coinvolto nel bagarinaggio e sui rapporti tra ‘ndrangheta, ultras e alcuni dirigenti della società bianconera – riferisce Report in un post sul suo profilo Fb denunciando il tentato attentato incendiario – è stato sorpreso intorno alle quattro del mattino da ignoti che hanno cosparso di benzina prima l’ingresso dello stabile in cui vive insieme alla famiglia, poi il pianerottolo e la porta d’ingresso del suo appartamento, con l’apparente intento di darlo alle fiamme”.

“Gli attentatori poi sono fuggiti disturbati dal cane ma prima hanno disegnato con la vernice spray rossa una croce sul muro del pianerottolo”, continua la nota del programma. “Nel ribadire la nostra vicinanza a Federico e alla sua famiglia – sottolinea Report – riteniamo indispensabile mantenere alta l’attenzione attorno al problema della sicurezza di giornalisti e giornaliste che, lottando in prima linea per l’informazione, sono vittime di un clima di crescente violenza e insofferenza. Attorno a questi colleghi e a eventi così gravi è indispensabile che la categoria intera faccia quadrato”.