Recupero coste Reggio, Imbalzano chiede risposte all’assessore all’Ambiente
redazione | Il 05, Apr 2011
“L’intera fascia litoranea è da tempo soggetta ad un grave processo di erosione che ha prodotto incalcolabili danni sia all’ambiente che al tessuto economico turistico”
Recupero coste Reggio, Imbalzano chiede risposte all’assessore all’Ambiente
“L’intera fascia litoranea è da tempo soggetta ad un grave processo di erosione che ha prodotto incalcolabili danni sia all’ambiente che al tessuto economico turistico”
In una interrogazione con richiesta di risposta immediata, il consigliere Candeloro Imbalzano (Scopelliti Presidente) chiede di “conoscere dall’Assessore all’Ambiente, Francesco Pugliano, le iniziative che la Regione intende adottare, in sinergia con il Comune e la Provincia di Reggio Calabria, per la salvaguardia ed il recupero del tratto costiero all’estremo Sud della città ed in particolare tra Pellaro e Bocale II”. L’esponente politico parte dalla premessa che “il tratto costiero tra Pellaro e Bocale-Lazzaro è, da sempre, uno dei più straordinari dell’intera regione e meta estiva preferita di decine di migliaia di reggini nonché di turisti provenienti da tante parti d’Italia”. “L’intera fascia litoranea – prosegue Imbalzano – è da tempo soggetta ad un grave processo di erosione che ha prodotto incalcolabili danni sia all’ambiente che al tessuto economico turistico. Inoltre, i ripetuti, gravissimi eventi meteorologici dei mesi scorsi hanno arrecato danni devastanti alle spiagge e agli annessi stabilimenti balneari, un autentico disastro ambientale ed economico. L’intervento di un milione di euro della Provincia di Reggio Calabria per tamponare l’emergenza è da ritenersi del tutto insufficiente per assicurare una soluzione definitiva rispetto ad una questione ormai ineludibile, così come i trasferimenti regionali già disposti non permetteranno di dare risposte strutturali e permanenti”. Nell’interrogazione, Imbalzano chiede infine di sapere dall’Assessore al ramo se non si ritenga “necessario ed urgente intervenire con risorse adeguate, reperibili sia nel Bilancio regionale che, eventualmente, tra i Fondi Comunitari, assumendo anche una iniziativa tecnica da parte del Dipartimento regionale competente. Iniziativa tecnica capace di salvaguardare sia le persone che il patrimonio ambientale, privato ed economico di un territorio che rappresenta una delle risorse più importanti dell’intero comprensorio reggino”.
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