RedBull “vuole” il calcio italiano: l’impatto sulla Serie A La notizia dell’interesse di Red Bull come potenziale main sponsor del Como è nell’aria da diverse settimane e ha fatto seguito al potenziale ingresso della società austriaca nella compagine societaria di altre società di Serie A
redazione | Il 13, Gen 2025
La notizia dell’interesse di Red Bull come potenziale main sponsor del Como è nell’aria da diverse settimane e ha fatto seguito al potenziale ingresso della società austriaca nella compagine societaria di altre società di Serie A.
Se tanti indizi sono in grado di fare una prova, dunque, sembra proprio che il big europeo sia fortemente intenzionato a investire nella massima competizione calcistica per club del nostro Paese, ampliando così la propria rete che annovera – tra gli altri – anche club prestigiosi come il Salisburgo, il Lipsia e i New York Red Bulls.
L’impatto potenziale sulla Serie A
Ma quale sarà l’impatto potenziale dell’ingresso di Red Bull all’interno della Serie A?
Quel che è evidente è che un operatore così importante e con una capacità finanziaria rilevante come Red Bull, potrebbe effettivamente avere delle ripercussioni significative su diversi livelli.
Per prima cosa, si tratterebbe di un segnale molto forte per l’intero movimento calcistico nazionale, dimostrando come la Serie A stia tornando ad attirare l’interesse di brand globali di primissimo piano, dopo un momento di appannamento che ha dirottato molti investimenti verso la Premier League, la Liga, e non solo.
Tra gli altri prevedibili effetti potrebbe esserci anche quello legato agli standard di innovazione. Il brand Red Bull è infatti molto noto per il suo approccio moderno al marketing sportivo e per la capacità di trasformare le realtà in cui investe, come dimostrano i club calcistici europei in cui è entrato a diverso titolo, le cui quote sulle competizioni nazionali e internazionali sul sito ufficiale di Rabona Scommesse sono divenute molto più favorevoli rispetto al periodo precedente ai propri interventi.
Il motivo è presto detto: di norma Red Bull non si limita a una semplice sponsorizzazione, ma desidera portare con sé una filosofia di gestione e di comunicazione molto più ampia, che ha contribuito a rivoluzionare diversi sport, come la Formula 1.
Un effetto dominio sulla Serie A?
Insomma, la presenza (ancora potenziale) di Red Bull potrebbe determinare un effetto domino molto positivo nel marketing della Serie A, con l’applicazione dei celebri standard del brand austriaco, conosciuto per creare strategie di comunicazione innovative che finirebbero con il dare maggiore visibilità e appeal internazionale alla nostra competizione.
Non è poi da sottovalutare il fatto che l’ingresso di un brand come questo potrebbe spingere anche altri marchi globali a investire nel calcio italiano, creando così un circolo virtuoso di sponsorizzazioni di alto livello gradito ai club nazionali.
L’impatto economico di Red Bull
Pertanto, ricordiamo ancora come dal punto di vista meramente economico, la presenza di Red Bull potrebbe determinare benefici significativi non solamente per il club interessato (forse, il Como), bensì anche per l’intero sistema calcio italiano: Red Bull ha infatti impattato sulle società in cui ha già investito con impieghi sostanziosi nelle infrastrutture e nel settore giovanile, determinando nuovi standard per il calcio italiano, in un momento storico in cui piccoli e grandi club sono ben desiderosi di valutare nuovi investitori.
Gli esempi non mancano di certo. In Germania, il Lipsia in pochi anni è passato dalle serie minori a disputare i match di Champions League. Il Salisburgo è invece divenuto un punto di riferimento per lo sviluppo dei giovani talenti.
Insomma, l’eventuale ingresso di Red Bull nel calcio italiano potrebbe rappresentare il primo passo di un coinvolgimento più ampio, contribuendo a creare nuovi standard di innovazione e estendendo la sua influenza mediante partnership con altre società, programmi di sviluppo per i giovani talenti o iniziative di marketing condivise che andrebbero a beneficio dell’intero movimento calcistico nazionale.
Infine, la presenza di un brand così importante potrebbe anche facilitare l’internazionalizzazione del calcio italiano, aprendo nuove opportunità di mercato e incrementando la visibilità della nostra Serie A sui mercati globali, dove godrebbe di un’ulteriore esposizione.