Referendum, a Vallefiorita due comitati per il “sì” Iniziativa del Circolo del Pd
CATANZARO – Vallefiorita risponde all’appello della
Federazione provinciale del Partito democratico, guidato dal segretario
provinciale Enzo Bruno, che nei giorni scorsi ha aperto ufficialmente la
campagna referendaria, con la mobilitazione per le Riforme costituzionali.
Militanti e cittadini sono chiamati a creare una rete di “Comitati per il
sì” a sostegno della raccolta firme per il referendum costituzionale e,
quindi, per una “grande battaglia di cambiamento che darà agli italiani un
Paese moderno e al passo con l’Europa”. Spiegare la riforma ai cittadini e
metterli nelle condizioni di decidere in modo consapevole: è questo
l’obiettivo principale dei due “Comitati per il sì” che sono stati
costituiti nei giorni scorsi a Vallefiorita. Il primo Comitato nasce su
iniziativa del Circolo del Pd e sarà guidato da *Salvatore Bruno*, il
secondo è nato su iniziativa dell’Arci di Vallefiorita ed è presieduto
da *Giovanni
Panaia*.
“L’appuntamento di ottobre è uno dei momenti più solenni al quale un popolo
può essere chiamato. La riforma costituzionale varata dal Governo Renzi
arriva dopo quarant’anni di attesa, anni di ascolto e fatica per costruire
un nuovo sistema che tenga conto di un mondo che è cambiato – affermano
Bruno e Panaia – . I nostri comitati hanno il compito di informare la
collettività della portata straordinaria di una modifica che permetterà di
avere tempi certi per approvare le leggi; ridurre i costi della politica,
tagliando 315 stipendi, visto che i senatori che rimarranno saranno
espressione dei territori, senza indennità. Saranno chiarite le competenze
di Stato e Regioni, si riducono consiglieri regionali, con la
trasformazione delle Province, già avviata dalla legge Delrio potremo
parlare realmente di un nuovo regionalismo. La parola d’ordine è
semplificazione e partecipazione: il premier e segretario nazionale del
Partito democratico ha mantenuto la promessa. Questa riforma è un grande
risultato che ha visto il Pd unito per realizzare un progetto che ha un
solo obiettivo: un’Italia più semplice, che abbia maggiore stabilità,
capace di rinnovarsi al proprio interno. In poche parole – concludono
Panaia e Bruno – un’Italia più credibile. Saremo impegnati nella raccolta
firme, per le strade, nelle piazze, sul territorio: abbiamo bisogno
dell’aiuto di tutti e della partecipazione di tutti. I cittadini devono
essere protagonisti di questo appuntamento con la storia”.