Per il mancino amaranto gli avversari di venerdì pomeriggio sono temibili

Reggina, Rizzato non sottovaluta il Portogruaro

Per il mancino amaranto gli avversari di venerdì pomeriggio sono temibili

REGGIO CALABRIA – Queste le impressioni del mancino amaranto Rizzato, autore di un’ottimo avvio di campionato, a due giorni da Reggina-Portogruaro, valida per il tredicesimo turno di serie bwin.

LIVORNO ALLE SPALLE – Fin dal giorno dopo la gara con il Livorno la nostra attenzione si è totalmente rivolta al Portogruaro. Questo, ovviamente, non vuol dire che abbiamo dimenticato ciò che non è andato all’Ardenza. Siamo sereni e concentrati, convinti dei nostri mezzi e delle nostre qualità. Il gruppo è valido, molto solido, seguiamo in tutto e per tutto il nostro Mister. Le nostre potenzialità, comunque, le avevo già capite dal ritiro di Saint Christophe..

POTENZIALITA’ AMARANTO – Non cambierei questa squadra con nessun’altra al mondo. All’interno di questa Reggina, ci sono risorse incredibili sotto il profilo umano e professionale. Possiamo dare grandi soddisfazioni ai nostri tifosi se continueremo a mettere in campo questa cultura del lavoro e l’umiltà che ci hanno contraddistinto.

PARTE DI UN PROGETTO – Sul piano personale sono molto contento. Vivo un bel momento, sto bene con i compagni,  il rapporto è molto bello anche fuori dal campo e poi, durante i 90′ di gioco, tutto questo si riflette nelle nostre prestazioni. Il Mister mi sta dando molta fiducia, gioco con continuità, mi sento parte integrante di un progetto serio che avrà ampio respiro in futuro. Non dobbiamo vincere il campionato ma rendere orgogliosa la nostra gente. Ci hanno chiesto massimo impegno, determinazione, corsa per 90′: non perderemo queste caratteristiche fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata.
OCCHI SUL PORTOGRUARO – Il Portogruaro è un avversario temibile, giocano un buon calcio, il campionato è molto equilibrato, livellato. Ma noi pensiamo solo a noi stessi, prepariamo la partita come tutte le altre precedenti. Empoli, Livorno, Portogruaro, in fondo non cambia nulla. Ciò non vuol dire sottovalutare i nostri avversari ma, piuttosto, provare a creare i presupposti perchè la nostra prestazione possa essere all’altezza.
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