Reggio, al 118 le solite emergenze
redazione | Il 27, Set 2013
Il Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche, ripropone all’attenzione dei cittadini e delle Istituzioni la situazione d’emergenza della Centrale Operativa
Reggio, al 118 le solite emergenze
Il Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche, ripropone all’attenzione dei cittadini e delle Istituzioni la situazione d’emergenza della Centrale Operativa
Riceviamo e pubblichiamo:
Il Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche, ripropone
all’attenzione dei cittadini e delle Istituzioni la situazione d’emergenza
della Centrale Operativa del 118.
Nonostante le precedenti pubblicazioni e segnalazioni la struttura è rimasta
fortemente deficitaria a causa di tristissime e ben note ragioni:
1) risorse umane gravemente sottodimensionate rispetto alle necessità del servizio;
2) obsolescenza ed inadeguatezza delle apparecchiature informatiche e non;
3) parco ambulanze insufficiente rispetto al bacino territoriale da coprire.
A nulla sono valsi gli accorati appelli rivolti periodicamente dalla
Scrivente Associazione alle Autorità Competenti, rimaste pressoché inerti,
ponendo in tal modo un freno sensibile al perseguimento degli standard di
qualità fissati dalla legge. Solo la diligenza, la sensibilità, la lealtà
istituzionale e l’encomiabile abnegazione degli addetti ai lavori ha sinora
consentito il regolare espletamento delle attività e il rispetto dei livelli
essenziali di assistenza.
Tuttavia, non si può non soffermarsi sull’inerzia di un’Amministrazione solo
formalmente interessata alla tutela della Salute. Lo scenario appena
descritto ha infatti raggiunto dimensioni insostenibili anche in forza di
una progressiva riduzione delle risorse umane assegnate alla Centrale
Operativa, per dichiarate e non meglio precisate finalità di tutela
dell’utenza. A tale proposito sorge spontanea una domanda: qual è
l’obiettivo perseguito attraverso la riduzione del personale assegnato ad
una struttura di urgenza ed emergenza già fortemente penalizzata? In tal
senso, giova da ultimo rammentare che a fronte di un impegno costante degli
operatori sanitari, offerto in condizioni d’insofferenza numerica e
strumentale, sono state poste in essere dall’Amministrazione talune scelte,
risoltesi in provvedimenti di mobilità interna con riduzione della dotazione
organica del servizio, dirette a penalizzare comprensibili errori umani,
imputabili al contesto ambientale e sociale di riferimento, piuttosto che
alla negligenza dei singoli agenti.
Per quanto sopra si invita, pubblicamente e per l’ultima volta, la Direzione
Generale a concordare un incontro con la Scrivente Associazione per
affrontare le predette problematiche. In mancanza, non rimarrà altra strada
da percorrere se non quella del ricorso alle azioni sindacali previste dalla
legge, ivi incluso lo stato di agitazione di tutto il personale del
servizio.
NurSind Reggio Calabria
Angelo Passarello
(Segretario Provinciale)