Reggio Calabria, Ance:crisi comune paralizza economia
redazione | Il 02, Set 2010
Tale situazione blocca progetti fondamentali per la citta’, la sua riqualificazione e la tenuta dei livelli occupazionali ed impedisce il compimento di attivita’ ordinarie
”La crisi politica del comune di Reggio Calabria, che da settimane sta paralizzando la vita amministrativa ed economica della citta’, non accenna a comporsi
Reggio Calabria, Ance:crisi comune paralizza economia
Tale situazione blocca progetti fondamentali per la citta’, la sua riqualificazione e la tenuta dei livelli occupazionali ed impedisce il compimento di attivita’ ordinarie
(ASCA) – Reggio Calabria, 2 set – ”La crisi politica del comune di Reggio Calabria, che da settimane sta paralizzando la vita amministrativa ed economica della citta’, non accenna a comporsi. Il protrarsi, oltre ogni ragionevolezza, del dibattito politico o, per meglio dire, delle dispute tra gruppi di potere, sta bloccando tutte le dinamiche che ruotano intorno al Comune con gravi ricadute per il sistema economico e sociale”. Lo si legge in una nota, diffusa da Ance di Reggio Calabria.
”Incuranti degli interessi dei cittadini e delle imprese, impermeabili alle tensioni causate dalla recrudescenza della criminalita’ organizzata e da un numero crescente di atti vandalici – continua la nota Ance – i nostri rappresentanti sono impegnati in sterili giochi di potere, estranei alle pubbliche finalita’. Tale situazione blocca progetti fondamentali per la citta’, la sua riqualificazione e la tenuta dei livelli occupazionali ed impedisce il compimento di attivita’ ordinarie connesse a decisioni e procedure amministrative sviluppatesi per mesi, alcune per anni. Tali inefficienze non solo vedono il Comune inadempiente nei confronti di impegni presi ma, soprattutto, contribuiscono a screditare, agli occhi dei cittadini, le Istituzioni pubbliche, gia’ duramente colpite dagli ennesimi atti della criminalita’ organizzata”.
Ance Reggio Calabria ”considera la crisi politica e sociale della nostra citta’ come la questione piu’ urgente e grave per i riflessi e gli effetti che essa produce nel contesto economico e nella tenuta della coesione sociale della nostra comunita”’ – dichiara il presidente, Andrea Cuzzocrea. ”E’ indispensabile un’immediata soluzione condivisa all’insegna della stabilita’ politica e della certezza degli interlocutori che ponga fine a una situazione paradossale che sta degenerando sempre di piu’ – sostiene Cuzzucrea – a discapito dei cittadini e dell’interesse pubblico”.
”Ricordiamo – prosegue il presidente Ance – che in questa momento sono bloccati i numerosi ed importanti progetti ed investimenti in capo al Comune che la citta’ attende da troppo tempo e di cui necessita per la propria vita civile e sociale. Una trafila di opere incompiute e dei progetti avviati e mai portati a conclusione di cui la nostra comunita’ non avrebbe certo bisogno. Tra questi si segnalano le opere connesse con il Contratto di Quartiere di Viale Calabria e il mancato completamento dei lavori afferenti al Decreto Reggio che, se realizzati tempestivamente, consentirebbero la riqualificazione di quartieri marginali della citta’ e la loro valorizzazione in termini di collegamento e funzionalita’ nell’ambito dell’intero contesto urbano”.
”Il blocco dei pagamenti per crediti consolidati da numerosi fornitori, che si protrae ormai da mesi se non da anni, sta, inoltre, causando problemi irreversibili – afferma Cuzzocrea – alla struttura finanziaria delle imprese, gia’ duramente provate dalla stretta creditizia che storicamente le minaccia, compromettendo la sopravvivenza del sistema produttivo e dei livelli occupazionali. Una situazione cosi’ grave e’ una chiara dimostrazione di irresponsabilita’ – prosegue il presidente Cuzzocrea. Occorre un immediato cambio dell’atteggiamento nei confronti degli interessi e dei bisogni della citta’, per giungere con immediatezza al superamento dell’attuale crisi che rischia di giustificare ingerenze esterne nelle dinamiche di autodeterminazione della vita politica cittadina e nei processi di governance”.