Reggio Calabria, Contrada San Gregorio trasformata in discarica Rosa D'Amato (M5S) presenta un esposto alla Procura e al Noe
Fa un certo effetto percorrere la strada antistante ai mercati coperti presso la contrada San Gregorio di Reggio Calabria. Degrado, abbandono, indifferenza: una discarica a cielo aperto.
È stato un gruppo di attivisti reggini a portare fuori la denuncia e farla culminare in un esposto alla Procura della Repubblica e al Noe, presentato dall’europarlamentare Rosa D’Amato.
La portavoce del Movimento 5 Stelle, che sta seguendo passo passo la vicenda, si è impegnata personalmente per garantire il diritto alla salute ai cittadini di San Gregorio, piegati da una forte incidenza di malattie tumorali.
Il sito è prossimo ad aree vincolate paesaggisticamente, e a ridosso di torrenti che diffondono ad ogni pioggia il suo pericoloso carico inquinante. La situazione preoccupa perché, come si evince dalle foto scattate dagli attivisti durante il sopralluogo, a San Gregorio sono stati abbandonati rifiuti di ogni genere, soprattutto imgombranti e ospedalieri, cosiddetti “speciali”.
«Vogliamo sapere se la nostra salute e l’ambiente siano stati messi in pericolo – precisa l’attivista Maria Maddalena Cicciù – e se il comportamento posto in essere dalla Pubblica amministrazione, o da chiunque altro, sia stato rispettoso delle regole. Inoltre, viste le condizioni drammatiche attuali, riteniamo più che opportuno sollecitare gli organi inquirenti all’adozione di misure cautelari, quali il sequestro del sito, così da scongiurarne un possibile aggravamento o reiterazioni di condotte illecite nelle more dello svolgimento delle indagini del caso».
Nell’attesa che l’esposto, abbracciato dal Movimento 5 Stelle e dai suoi attivisti, solleciti l’intervento del Noe e della Procura, l’augurio è che le immagini (contenute anche in un video diffuso dagli attivisti: Maria Maddalena Cicciù in prima fila, coadiuvata da Mario Luvarà, Giancarlo Rinaldi, Gilberto Quattrone, Enzo Luppino, Maria Teresa Praticò, Antonella Italiano) sensibilizzino la cittadinanza e scoraggino i trasgressori.