Reggio Calabria, duplice omicidio a Calanna: uccisi marito e moglie A trovare i cadaveri è stato uno dei due figli della coppia. Al momento gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi
Due coniugi, il 58enne Giuseppe Controneo e la 51enne Francesca Musolino, sono state uccise a colpi di fucile mentre raccoglievano le olive a Calanna, in provincia di Reggio Calabria. A trovare i cadaveri è stato uno dei due figli della coppia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che al momento non escludono alcuna ipotesi.
Non ci sono elementi, dunque, che possano far pensare a un episodio di ‘ndrangheta. Proprio per questo, il fascicolo è in mano alla procura ordinaria di Reggio Calabria, che ha delegato ai militari dell’Arma le indagini per accertare dinamica e movente del duplice omicidio. Non si esclude, tra l’altro, un delitto d’impeto, legato a questioni familiari o di vicinato: al momento sono queste le ipotesi al vaglio degli investigatori che hanno eseguito alcune perquisizioni nelle abitazioni di alcuni pregiudicati della zona e sentito le persone vicine alle due vittime, compreso il figlio che ha lanciato l’allarme e che si trovava con la coppia fino a poco prima che venisse compiuto il duplice omicidio, quando si era allontanato per trasportare alcune cassette di olive.
Sconcerto e sorpresa sono stati espressi dal sindaco di Calanna, Domenico Romeo. “Lavoravano entrambi – ha detto Romeo – al Policlinico di Reggio Calabria e vivevano grazie ai proventi del lavoro agricolo. Erano due persone perbene. In paese siamo tutti costernati per un delitto così efferato che ha visto come vittime due persone mai chiacchierate e lontane da qualsiasi contesto criminale”.