Reggio Calabria, percettori del reddito di cittadinanza potranno contribuire alla cura dei beni comuni Approvate in giunta le schede dei Progetti Utili alla Collettività
Approvate in giunta le schede dei Progetti Utili alla Collettività: i percettori del reddito di cittadinanza potranno contribuire alla cura dei beni comuni
La soddisfazione del Sindaco Falcomatà e dell’Assessore Delfino: “Un sostegno concreto in settori nevralgici per la cura dei beni comuni”
La Giunta comunale di Reggio Calabria ha approvato le schede tecniche dei Progetti utili alla collettività (Puc) che coinvolgeranno i cittadini percettori di Reddito di cittadinanza in percorsi rivolti alla tutela del bene comune ed all’affermazione dei diritti e della dignità di persone che vivono particolari condizioni di disagio esistenziale e lavorativo.
Gli ambiti di intervento coinvolgono diversi settori e spaziano dal sociale, alla cultura, all’arte, all’ambiente fino alla formazione ed alla tutela del patrimonio pubblico per come definito dalla normativa nazionale.
Per quel che riguarda il settore Ambiente è stata approvata le schede progettuale “Operazione piazza pulita”, mentre i Sevizi Demografici potranno contare su “Lo Sportello Amico”. I Lavori Pubblici avranno la “Riqualificazione delle aree a verde nei cimiteri” e quella degli “impianti acquedottistici”; lo Sport, invece, la “Custodia, la vigilanza e l’assistenza all’utenza presso alcuni impianti compresa l’attività di pulizia”. Intense le attività contemplate nel Settore Cultura: “Attività di promozione culturale al Castello Aragonese, alla Pinacoteca civica, alla Biblioteca De Nava e al teatro Francesco Cilea”, il Lido Comunale e la “Promozione culturale presso l’Archivio Storico”. Nell’ambito dei settori Welfare e l’Istruzione, infine, le schede progettuali approvate si intitolano: “A scuola in sicurezza”, “Informa Sociale” e “Collaboriamo”.
Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha espresso soddisfazione per l’approvazione dei Progetti, ringraziando anche il lavoro promosso dai consiglieri nell’ambito dei lavori della Commissione Consiliare “Politiche sociali e della salute, sanità, politiche abitative”, presieduta da Carmelo Romeo.
«Un’occasione – ha affermato il sindaco – che consentirà ai percettori di reddito di cittadinanza di prestare la propria opera al servizio della comunità, contribuendo in maniera fattiva nella cura e nella tutela dei beni comuni. Oltre che costituire un’opportunità per l’Ente di aver dei “rinforzi” in settori nevralgici come quello della pulizia delle piazze, delle aree cimiteriali e della cura del patrimonio culturale e degli impianti sportivi».
Secondo l’assessore alle Politiche sociali, Demetrio Delfino, si tratta di «un primo importante passo che consentirà all’amministrazione di valutare le opportunità offerte dalla legge nazionale».
«Verranno coinvolte persone in difficoltà per fini di utilità sociale – ha aggiunto – e serviranno a supportare i dipendenti comunali in un momento in cui l’Ente sconta un pesante debito in termini di pianta organica. Credo che l’aiuto di queste figure possa tornare molto utile in azioni particolari come le piccole manutenzioni, la gestione del verde pubblico o le attività di guardiania e accoglienza nei vari plessi culturali cittadini».
«Adesso – ha spiegato – le schede progettuali verranno inviate al Centro dell’impiego che, valutate le necessità espresse dal Comune, provvederà a selezionare i profili più adeguati da sottoporre ad un’ultima valutazione dei diversi settori di Palazzo San Giorgio».
«Il Covid – ha proseguito il delegato al Welfare – ha imposto una brusca frenata alle normali attività degli uffici che, tuttavia, subito dopo l’approvazione dei Piani di zona, si sono adeguatamente attrezzati per rispondere a queste nuove esigenze in tempi rapidissimi. E’ a loro, dunque, che rivolgo un ringraziamento particolare, così come una menzione speciale la meritano i dipendenti del Centro per l’impiego ed i tecnici dell’Anpal per l’encomiabile disponibilità dimostrata in ogni circostanza».
«Si tratta di un’assoluta prima per il Comune – ha concluso l’assessore Delfino – e non v’è dubbio che, dopo una fase sperimentale, questo tipo di servizio possa essere migliorato ampliando, magari, la maglia dei settori da tenere in considerazione per future collaborazioni. Intanto, un primo grande passo è stato fatto. Tanti nostri concittadini, costretti fino ad oggi ad una condizione di particolare fragilità, avranno l’occasione di mettersi in gioco e supportare il personale comunale nell’arco delle diverse giornate lavorative».