Reggio Calabria prende parte al Programma Italia 2019 A rappresentare la città l'assessore Patrizia Nardi
Reggio Calabria ha partecipato a Roma, rappresentata dall’Assessore alla Cultura Patrizia Nardi, al convegno e al tavolo di lavoro organizzato nella Sala degli Atti Parlamentari dal CIDAC sul Programma Italia 2019, finalizzato alla valorizzazione dei progetti contenuti nei dossier delle città che hanno partecipato alla competizione a Capitale Europea della Cultura 2019, che ha visto Matera fregiarsi dell’ambizioso riconoscimento. Il dossier di Reggio Calabria, insieme a quello di altre 17 città italiane, era stato presentato nel settembre del 2013 su iniziativa della terna commissariale e dal Prefetto Vittorio Piscitelli, ma il suo percorso si era fermato già nella fase iniziale, non avendo di fatto più la città preso parte ai momenti di confronto che hanno coinvolto le altre città, soprattutto dopo la proclamazione di Matera. “Il risultato raggiunto lo scorso gennaio con la modifica legislativa all’art.7, comma 3 quater del DL 83/2014 su Programma Italia 2019 che prevede la valorizzazione del patrimonio progettuale dei dossier anche attraverso accordi tra Stato, Regioni e Comuni interessati e l’individuazione della copertura finanziaria delle azioni proposte, è stato molto importante e molto importante è stato che Reggio Calabria fosse tra le città sostenitrici dell’azione . Il progetto reggino, ambizioso nel programma -guardando ad una Reggio “Porta del Mediterreaneo”- e finalizzato alla valorizzazione del patrimonio culturale della città concepito anche come luogo di integrazione sociale, avrà bisogno di qualche intervento e di una messa a punto ma è una buona piattaforma da cui partire. Insieme al Sindaco, con il quale abbiamo incontrato i responsabili del CIDAC lo scorso anno, abbiamo ritenuto fosse estremamente importante ricostruire un rapporto di relazione con questa straordinaria rete di città, che annovera tra le altre Siena, Ravenna, Parma, Venezia, Palermo, Siracusa, Lecce, Cagliari, Pisa, Urbino”. I rappresentanti delle 18 città, alla presenza della Vice Presidente del Senato Linda Lanzillotta, della Vice Presidente della Camera Marina Sereni e del Direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019 Filippo Verri, hanno potuto presentare le loro proposte e le loro idee rispetto ad un percorso al quale si lavorerà da subito con la definizione dei primi progetti, sia sui territori che sul palcoscenico europeo ed in ternazionale di Matera, i quali dovranno essere realizzati e rendicontati entro la fine del 2018. “Ho portato e messo a disposizione del tavolo la mia esperienza sulle reti culturali ma soprattutto ho portato la voglia di Reggio Calabria di misurarsi, grazie allo straordinario e importante patrimonio culturale materiale e immateriale che possiede e che la identifica, con le città italiane che intercettano da molto tempo un turismo sostenibile, rispettoso, a misura d’uomo e di luogo”. Il tavolo lavorerà alla definizione di un percorso istituzionale, accogliendo la disponibilità dichiarata dalla Vice Presidente della Regione Toscana, Monica Barni, di perseguire l’obiettivo di promuovere il coordinamento interministeriale, valorizzando la disponibilità data dal Sottosegretario al MEF, Pier Paolo Baretta, di lavorare ai progetti inseriti nei dossier di candidatura per selezionarne da 1 a 3 a città che, per profilo, carattere, livello di definizione, possibili cofinanziamenti, possano essere proposti per gli Accordi di Programma Quadro da stipulare con Stato e Regioni. A questo proposito, il CIDAC accompagnerà le Città nella selezione dei progetti, avendo come obiettivo quello di arrivare al più presto sia a definire le procedure amministrative per gli Accordi, sia ad avere il pacchetto dei progetti per ciascuna Città in modo da poter strutturare le risorse con cui attuare il Programma Italia 2019.“La Città, e questo si evince anche dai quadri finanziari del dossier, ha impegnato in passato cifre molto importanti per la Cultura” dice Patrizia Nardi. “Oggi la situazione è radicalmente cambiata ed è necessario individuare percorsi virtuosi e mettere in atto buone pratiche amministrative che ci diano la possibilità di ammodernare l’offerta culturale, di realizzare piani di rigenerazione urbana, di migliorare la qualità dell’accoglienza di turisti e visitatori partendo da un peg che per Cultura è zero.E’ un’occasione importante e un obiettivo che dobbiamo perseguire, per la città di Reggio e per Reggio Città metropolitana. Un percorso che dobbiamo fare per poter pensare seriamente che Reggio possa diventare, in un futuro prossimo, Capitale italiana o Capitale Europea della Cultura. Matera lo è: è stata una delle città più povere d’Italia. E’ stata riconosciuta Patrimonio UNESCO negli anni ’90, ha fatto delle scelte, ha realizzato un progetto. Oggi è anche Capitale Europea della Cultura.”