Reggio Calabria, presentata una petizione per i Bronzi di Riace Affinché venga riconosciuto il valore "identitario" delle due opere in bronzo
di Roberta Strano
Il museo di Reggio Calabria, dove si trovano i due famosi bronzi, non è stato ancora ultimato. E intanto è stata lanciata una petizione affinché venga riconosciuto il valore “identitario” delle due meravigliose opere in bronzo. A volerla, un gruppo di cittadini che ha raccolto 10mila firme per rendere “inamovibili” le due statue.
Domani, si terrà una conferenza stampa sullo stato dell’arte del museo. “L’allestimento è in corso, ma confermo per il 2015 i quasi 200mila visitatori dell’anno scorso” ha dichiarato il direttore pro tempore Salvatore Patamia.
“La ditta che si occupa della riapertura della sale al secondo e terzo piano sta per andare in ferie. Siamo andati oltre le scadenze, è vero, ma a mio avviso è successo perché nel progetto iniziale si è sottostimato il lavoro da fare” continua Patamia: “Le vetrine per l’esposizione sono arrivate a marzo, ed ora stiamo organizzando i percorsi, con il posizionamento e la stesura delle didascalie in italiano e in inglese di migliaia di reperti. Ora si tratta di costruire il museo attorno, e pubblicizzare quello”.
Infine conclude tranquillizzando coloro che hanno presentato la petizione.
“I Bronzi hanno un legame profondissimo con la nostra terra, con la Magna Grecia, sono patrimonio dell’Umanità, e vista la fragilità dei due capolavori, il rischio di vederli viaggiare per mostre è nullo. Per questo penso che per adesso rimarranno a Reggio”.