Reggio Calabria ridotta ad un colabrodo La presidente dell'associazione Cittadini lancia l'allarme buche
Le segnalazioni e le personali prese visioni del dissestato manto stradale della nostra città non si arrestano e non si riescono a denunciare tutte a causa della gran velocità con cui si moltiplicano!
Ormai il comune ha un notevole contenzioso a proprio carico nei confronti dei tanti cittadini finiti dentro “buchi neri” sia con mezzi che a piedi!
La domanda, o meglio una tra le tante, a cui non si chiede una risposta “orale” bensì concretezza operativa, è del perché’ non si predispone urgentemente una verifica, a mappatura cittadina, su voragini, tombini e quant’altro crei un danno al bene cittadino sprofondando nelle voragini che l’attuale amministrazione non vuol vedere, restando immobili ad osservare lo scorrere dell’acqua (non profumata) che sgorga all’esterno dei tombini, pieni fin l’orlo come la pazienza dei cittadini!
Seri interventi necessitano su ciò che in precedenza è stato solo apparentemente sanato e risanato, che, alla fine, porta sempre lo stesso risultato del danno iniziale, perché nella nostra città, nulla viene veramente sistemato, perché puntualmente viene solo rattoppato.
Tra le varie dichiarazioni del nostro capo di governo Matteo Renzi, riecheggia l’affermazione circa la nazione come sito interamente turistico, con relative capacità imprenditoriali nello stesso settore, e la nostra Reggio Calabria non è esclusa, ma la domanda sorge spontanea, infatti come si può pensare di sviluppare tale concetto su un’area “quasi metropolitana” in cui ,tra tanti altri nei, emergono maggiormente, acque nere che sprofondano, giorno dopo giorno, i sogni dei nostri giovani figli, futuri eredi di tutto il patrimonio che stiamo loro così predisponendo?
Ai posteri l’ardua sentenza…!
PRESIDENTE ASS. “CITTADINI” PAOLA ROSCHETTI