Reggio, convegno su emofilia nel nuovo millennio Evento organizzato dall’Associazione Emofilici di Reggio Calabria Onlus e dal medico Gianluca Sottilotta
Nei giorni di sabato 1 e domenica 2 ottobre avrà luogo la seconda edizione del convegno interregionale “Emofilia nel nuovo millennio – Nuove prospettive terapeutiche e sociali in emofilia”, organizzato dall’Associazione Emofilici di Reggio Calabria ONLUS e da Gianluca Sottilotta, medico del Centro Emofilia dell’Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria. Dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno, in occasione della prima edizione la due giorni si svolgerà presso la Sala delle Conferenze del Palazzo della Provincia, a Reggio Calabria. Il convegno è patrocinato da: Associazione Emofilici di Reggio Calabria Onlus, Associazione Italiana Centri Emofilia, Fedemo, Fondazione Paracelso, Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri Reggio Calabria e da SIFO, ed è accreditato per il programma professionale delle professioni sanitaria.
Il secondo appuntamento del convegno mira ad approfondire e completare le tematiche affrontate lo scorso anno, introducendo e analizzando le ultime novità terapeutiche nella cura dell’emofilia, che rappresentano un miglioramento delle procedure di trattamento dei pazienti in termini di efficacia e sicurezza.
L’importante incontro di aggiornamento medico-scientifico darà spazio a tutti coloro che si occupano quotidianamente della salute dei pazienti e si dividerà in due momenti: nella giornata di sabato 1 ottobre – dalle 9 alle 17.30 – relatori di fama nazionale provenienti da tutta Italia porteranno il loro contributo sullo sviluppo delle terapie mediche nei pazienti emofilici, mentre nella giornata di domenica 2 ottobre – dalle 9 alle 13 – è previsto un focus su “Emofilia e sport”, con un approfondimento sul ruolo sociale dello sport nella vita dei pazienti e con la partecipazione di un paziente affetto da emofilia che ha preso parte alla maratona di New York.
Un programma strutturato per coinvolgere non solo i professionisti del settore, ma anche i pazienti emofilici e le loro famiglie. Un intento che gli organizzatori hanno perseguito con grande impegno e passione, affinché il convegno possa essere aperto a tutti.