Reggio Calabria – Fortunatamente non c’è stata nessuna conseguenza all’ennesimo disastro che si è verificato sul lungomare di Reggio Calabria. L’improvvisa caduta di un grosso tronco che è andato ad abbattersi su un albero accanto, ha distrutto il gazebo del noto bar-gelateria “Sottozero”, solo qualche ora prima la presa d’assalto dei clienti.
L’episodio è accaduto intorno alle 4 di questa mattina, a poche ore dalla chiusura notturna. Il grosso ramo alla destra dell’entrata della struttura, si è staccato precipitando sull’albero che sorge al centro del gazebo, anch’esso spezzatosi, per poi abbattersi rovinosamente proprio sulla struttura che è andata quasi completamente distrutta. Si tratta solo dell’ultimo episodio del genere in ordine di tempo. Qualche settimana fa infatti, un altro arbusto che sorgeva sulla via marina, all’altezza delle “mura greche”, si era staccato, aprendo così un dibattito sulla necessità di provvedere al più presto alla potatura degli storici alberi del lungomare, al fine di tutelare l’incolumità della gente.
IDEA CALABRIA
Ecco quanto accade sul lungomare di Reggio Calabria. Siamo stati lungimiranti, così come dovrebbe essere una amministrazione seria che ha a cuore le sorti della città, e non avremmo voluto
essere, visto la tragedia che si sta verificando , ormai quotidianamente sul
nostro lungomare. Nonostante le numerose denuncie fatte da Idea Calabria sul
degrado del verde urbano e le proposte che più volte abbiamo esposto sui vari
quotidiani su come agire per tutelare sia, il nostro patrimonio verde, sia
l’incolumità della gente che, come nel caso di questa notte è stata seriamente
messa a rischio, l’amministrazione ha fatto orecchie da mercante! È arrivato il
momento che chi di competenza intervenga per sopperire all’incapacità di questa
amministrazione! Riteniamo sia inutile e fortemente ipocrita, fregiarsi di
avere in città una università ed in particolare un Dipartimento di Agraria
quando, purtroppo, non si creano quelle sinergie necessarie per prevenire
questo grave danno ambientale. Più volte abbiamo auspicato ad una reale e
concreta collaborazione con l’università ed i professionisti del settore ma
nonostante i svariati appelli sembra che il nostro patrimonio “verde” non venga
considerato degno di ricevere una seppur semplice quanto fondamentale gestione
ordinaria. Infine condividiamo in pieno le note stampa pubblicate nei giorni
scorsi sia da parte del Dipartimento di Agraria sia da parte dell’Ordine degli
Agronomi della Provincia di Reggio Calabria auspicando una forte presa di
posizione da parte di questa Amministrazione chosicchè dimostri con i fatti di
avere recepito la gravità della situazione che a quanto pare, fino ad oggi, è
stata ampiamente sottovalutata. E’ quanto si legge in una nota di Idea Calabria.
FIAMMA NAZIONALE
Un altro albero che cade, un’altra tragedia sfiorata, e puntualmente anche
questa volta arrivano le scuse del Sindaco Falcomatà. Ma attenzione, non le
vere scuse che dovrebbe porgere a tutti i cittadini per aver portato Reggio
Calabria ad un degrado assoluto, ma le scuse a scaricabarile che tanto
piacciono a lui e alla sua amministrazione. Non è ammissibile che ancora
una volta, l’ennesima volta, dobbiamo stare a sentire e a leggere la solita
storia che tutte le problematiche della nostra città sono dovute alle
cattive amministrazioni del passato. Ma il Sig. Sindaco ha capito quali
siano realmente i suoi compiti e doveri nei confronti della città e dei
reggini? Un’amministrazione attenta e seria dovrebbe garantire servizi,
dovrebbe prevenire le problematiche o quantomeno andare a risolverle
definitivamente, dovrebbe prendersi la responsabilità e avere il coraggio
di ammettere gli sbagli e metterci la faccia. Invece ci troviamo davanti a
silenzi assordanti dove ci sarebbe la necessità di dare spiegazioni reali,
ci troviamo davanti a parole o addirittura a scuse che definire ridicoli è
già tanto. Noi, come Fiamma Nazionale, chiediamo per l’ennesima volta un
bagno di umiltà al Sig. Sindaco Falcomatà, che la smettesse di trattare i
reggini da ignoranti che credono a qualunque cosa gli venga raccontata,
piuttosto, ammettesse le proprie responsabilità e iniziasse a fare qualcosa
per risolvere realmente tutte le problematiche che attanagliano la nostra
città, e soprattutto lo invitiamo ad evitare di parlare delle passate
amministrazioni, piuttosto lo invitiamo a pensare al presente, e capire che
la sua elezione ha portato una città allo sfinimento e che la sua
indifferenza mette in pericolo anche l’incolumità dei cittadini stessi.
Inizi a pensare a Reggio e ai reggini Sindaco Falcomatà.
FRATELLI D’ITALIA-AN
Cadono gli alberi in via Marina, Tragedia sfiorata per la terza volta, i
reggini rischiano la vita mentre passeggiano in via Marina, mentre
l’amministrazione Falcomatà rimane sorda e muta.
Non ci sta Fratelli d’Italia alla situazione indecorosa in cui sta versando
la città. L’ultimo episodio, verificatosi prima dell’alba in Via Marina e
che ha visto un grosso ramo schiantarsi sul Gazebo di un noto locale in
pieno centro, meta preferita per tantissimi reggini e turisti, pone una
precisa riflessione sulle responsabilità che il caso richiede. Gli
attivisti di Fratelli d’Italia, guidati dal consigliere comunale Massimo
Ripepi, hanno dato vita ad un sit-in questa mattina presso la gelateria
“Sottozero”, per manifestare la propria vicinanza al titolare, la cui
attività imprenditoriale è stata bloccata dallo sfortunato episodio proprio
nel periodo di alta stagione e con danno economico non indifferente, e per
denunciare lo stato di incuria in cui versa il verde pubblico cittadino,
disattenzionato da una amministrazione comunale totalmente ignara delle
gravi criticità.
“Siamo già al terzo albero venuto giù con danni ingenti e questa non può
che dirsi emergenza! Dove sono finiti AVR e la convenzione con la Facoltà
di Agraria della Mediterranea per la tutela del patrimonio arboreo? In
questo momento la Via Marina andrebbe transennata e chiusa al pubblico
perché c’è il grave rischio che chiunque possa rimanere ferito se l’area
non viene messa immediatamente in sicurezza! Anche noi in questo momento
stiamo rischiando la vita sotto questi alberi. ” – ha dichiarato Ripepi
dopo il sopralluogo- “ Quale sarebbe il piano di questa amministrazione per
risolvere il problema? Qui non ci si può sicuramente appigliare alle
responsabilità degli amministratori precedenti. Reggio è allo stremo,
qualunque criticità diventa un’ autentica emergenza per la popolazione e
riduce sempre più il livello di vivibilità: pensiamo alla crisi idrica che
in piena estate si è acuita, tra disagi enormi e pazienza all’osso! E’
sempre più palese che l’esecutivo cittadino è inadeguato e naviga a vista,
senza progettualità e limitato anche nei più semplici provvedimenti di
ordinaria amministrazione. ”
Il consigliere Ripepi ha annunciato che presenterà via Pec una
interrogazione al Sindaco, all’assessore all’Ambiente, al Prefetto e al
Questore, per chiarire le responsabilità sull’accaduto e per sapere quali
soluzioni verranno attuate. “E’ un problema di pubblica sicurezza e
pretendiamo risposte veloci ed efficaci. La popolazione ha diritto di
godere dei luoghi cittadini in totale serenità, una passeggiata non può
trasformarsi in una puntata alla roulette russa, dove non si sa quale
albero possa cedere da un momento all’altro!”.
VERDI REGGIO CALABRIA
E’ proprio vero, la politica calabrese, soprattutto quella reggina, sono
come un quadro di Escher: distorsioni geometriche che per inopinabili leggi
scientifiche, ottengono effetti paradossali ma giustificabili: illusioni!
Un periodo nero per il nostro patrimonio arboreo comunale, ma non quello
dell’ultimo mese, in realtà dura da anni. Oggi stiamo solo assistendo alla
conseguenza di decenni di incuria ed alla totale mancanza di attenzione che
questa amministrazione rivolge all’ambiente, al verde pubblico ed anche
privato. Certo, le azzardate potature fuori tempo sono dettate da
un’urgenza che annualmente si riconosce tra giugno ed agosto, e non sempre;
il cedimento di rami o di interi alberi è causato da una differenza di
temperatura interna ed esterna della pianta, come giustifica sui social il
nostro Sindaco e gli incendi che imperversano sulle nostre basse colline,
malgrado quasi certamente di origine dolosa, stanno avendo effetti
devastanti per le alte temperature. Illusioni!
Inutile ribadire l’importanza del nostro capitale arboreo o la potenzialità
delle aree agricole della nostra città. Niente è stato fatto per
migliorarle o per sfruttare le redditualità delle nostre riserve
ambientali, anzi, questa amministrazione le ha sapientemente trasformate in
un rischio per la pubblica sicurezza, per l’incolumità dei cittadini. Per
ben 4 volte nell’ultimo mese, la caduta di alberi o di impalcati arborei ha
sfiorato la tragedia.
Nessuna pianificazione, nessuna programmazione, neanche in un 2017 così
delicato per il passaggio dell’organico della forestale ad altri enti e per
la riduzione delle risorse economiche da investire. Tutte le ordinarietà
vengono trasformate in urgenze o addirittura emergenze, come dichiarano
Falcomatà ed il Presidente Oliverio.
La Federazione cittadina dei verdi ha chiesto da tempo un censimento delle
essenze arboree presenti in città con la relativa indicazione dello stato
di salute; invitato al rispetto della Legge n. 10/13 (obbliga i Comuni
sopra i 15mila abitanti a piantare un albero per ogni bambino registrato
all’anagrafe o adottato); ha attenzionato lo stato di salute delle nostre
fiumare e delle aree a rischio desertificazione ed idrogeologico. Nulla di
fatto. Inoltre, dove è finito il controllo del Comitato per lo sviluppo del
verde pubblico istituito presso il ministero dell’Ambiente? No, il
sodalizio con il governo nazionale è forse una questione da discutere con
bravi legali divorzisti, al bene comune ci pensano solo i cittadini.
Peccato, tutta questa sfortuna ad un passo dalla salvezza. E’ infatti
recente la notizia dell’approvazione di uno schema di convenzione tra il
comune di Reggio Calabria e l’Azienda Calabria Verde (Ente strumentale
della Regione) per la valorizzazione del patrimonio boschivo e del verde
pubblico cittadino; convenzione che, superata l’enfasi dell’iniziativa,
lascia non poche perplessità sul prossimo protocollo d’intesa tra i due
enti.
Ma al di là delle future cronache di questo sodalizio con una società in
house i cui funzionari (ex) hanno più volte portato al centro di scandali
ed indagini, restiamo intra moenia.
Il 22 Ottobre del 2015 con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 53 è
stato approvato il “Regolamento comunale verde pubblico e privato”, recante
disposizioni per la corretta e razionale gestione e per la tutela della
componente vegetale presente. Oltre ad una carente osservanza di molte
disposizioni del predetto testo, segnaliamo che l’art. 4 del regolamento
nei commi 1 e 2 dispone la vigilanza e l’applicazione del regolamento alla
Polizia Municipale o a guardie ecologiche e associazioni ambientaliste
eventualmente incaricate dal Sindaco.
Salterà qualche testa o è anche questa un’illusione?